Aziende: quando è prevista la ripresa?

Le aziende che fino ad oggi sono riuscite a tenere duro e a non chiudere o licenziare i dipendenti, hanno fretta di riorganizzarsi. Per la maggior parte delle strutture, volenti o nolenti, il must è il risparmio e la riduzione del personale e delle mansioni a loro assegnate, ma la voglia è quella di fare, di tornare a produrre a pieno ritmo.

Regali aziendali:i più strani in Italia

 Vanno di moda i regali aziendali buffi, non solo per i dipendenti, ma pure per i clienti. In un periodo in cui si va al risparmio, anche un piccolo gadget bizzarro può attirare l’attenzione e far concludere l’affare. In più, è un modo per ringraziare il potenziale acquirente per aver scelto quel prodotto e quel determinato punto vendita. E’ vero che prima, pure da questo punto di vista, ci si poteva permettere di essere più generosi.

Flotte aziendali e auto elettriche: nuova tendenza

 Aumenta la crisi e diminuisce per le aziende la possibilità di affidarsi alle flotte aziendali. Se il must è il risparmio, la soluzione, a volte, può passare pure dall’utilizzo delle auto elettriche. Le stesse, infatti, garantiscono un bel limite economico. Le soluzioni eco-compatibili del resto, aiutano anche a rispettare l’ambiente che è sempre una alternativa ottima e, nel lungo termine, lasciano nelle casse aziendali qualche soldo in più.

Mensa aziendale e palestre: la crisi si combatte così

 

 Guardiamo spesso film prodotti in America dove in azienda tutto sembra perfetto. C’è la possibilità di portare i figli piccoli con sé e contare sull’aiuto di aree apposite, le mense aziendali sono ovunque ed enormi e poi ci sono anche palestre e sezioni per il tempo libero. Questo forse succede nelle pellicole o interessava il periodo prima della crisi, ma proprio da questo tipo di incentivi potrebbe partire la rinascita di molte ditte. Si, è vero, mancano i fondi e sembra un cane che si morde la coda, ma la soddisfazione dei dipendenti è importante affinché possa costruirsi una immagine perfetta del posto di lavoro all’esterno.

Le aziende agricole a Bologna dimezzate in 3 decenni

 

 Tre decenni, poco meno di trenta anni e le aziende agricole di Bologna si sono praticamente dimezzate. E’ vero che il lavoro nelle campagne è stato soppiantato da altri  tecnologicamente più avanzati, ma il problema principale riguarda la crisi economica. A livello di numeri, comunque, se prima si parlava di circa 7.750 ditte ora siamo a meno di 3.500 dall’ultimo controllo effettuato nel 2010. 

Requisiti per l’assunzione agevolata delle donne

 L’INPS chiarisce i requisiti necessari all’assunzione agevolata di donne con sgravio contributivo per il lavoratore senza impiego regolarmente retribuito (non necessariamente in status disoccupazionale), con i rimandi alle norme su aree svantaggiate e settori con disparità di genere.

Le aziende più potenti del mondo secondo Forbes

Quali sono le aziende più potenti del pianeta? Nel mercato globale, in generale, sembra che a farla da padrone siano gli istituti finanziari e i gruppi petroliferi. Lo conferma Forbes Global 2000 con la classifica delle duemila più potenti società quotate nel mondo. In tutto ci sarebbero dunque 469 gruppi finanziari (nove in meno dello scorso anno) e 124 società petrolifere. Da dieci anni la rivista si occupa di questa analisi e giunge alle sue conclusioni, valutando ben quattro parametri. Si tratta di fatturato, profitti, attività e capitalizzazione. Solo se tutte queste caratteristiche sono superiori alla media si entra nella rosa delle strutture da tenere d’occhio nel globo.

Aziende florovivaistiche in crisi in Sicilia

 

Le aziende florovivaistiche in Sicilia non vivono certo una delle migliori primavere e questo per via della serie di danni causati dall’Etna. La continua caduta di cenere e lapilli vulcanici sulle coltivazioni della fascia jonico etnea, non ha lasciato scampo alle produzioni locali e le stime preoccupano molto coloro che hanno aderito a Confagricoltura Catania. Negli ultimi mesi le piogge sono state contaminate dagli elementi tossici fuoriusciti dal vulcano e interi lotti di prodotti non potranno più essere commercializzati. Si pensa che una parte dovrà essere distrutta e non prima del prossimo anno si potranno vedere risultati di nuovo positivi.Questo senza dimenticare che è già in corso una dura crisi internazionale da affrontare. E’ stato intanto dichiarato infatti lo  stato di emergenza per calamità naturale.

Dipendenti demotivati nella metà delle aziende

 

Paura di perdere il posto di lavoro, stress accumulato, cattivo rapporto con i colleghi e il capo. I motivi sono tanti, ma quasi tutti convergono con un impiego non stimolante ed una paga bassa. Il risultato è che oggi la maggior parte dei dipendenti nelle aziende sono demotivati. In Italia, insomma, questa è la regola generale e non c’è molto da stare tranquilli per il futuro, anche perché questo stato d’animo, con la cattiva aria che tira nel nostro Paese a livello economico è più che normale. Del resto gli imprenditori, assumendo il personale, per cause strutturali o culturali, non riescono ad offrire ai propri collaboratori modalità di lavoro positive.

I dirigenti senza lavoro si affidano ad un nuovo sito

In tempi di crisi economica, capita che anche i dirigenti restino senza lavoro. Per i manager d’azienda disoccupati c’è oggi un nuovo sito a cui affidarsi. Il nome è Get a Solution ed è il portale di Federmanager Bologna, in grado di venire incontro in qualche modo al ceto medio o alto che ha perso lo stipendio. In questo modo dovrebbe essere favorita la possibilità di rimanere in attività anche se su base volontaria. Coloro che improvvisamente si ritrovano a casa, possono così confrontarsi con colleghi che stanno vivendo lo stesso problema e magari trovare insieme delle vie alternative.

Telefonia aziendale: ecco gli smartphone più usati

 Sarebbe la Apple a farla da padrone nelle aziende. Nuovi studi legati alle strutture italiane, confermano che il settore della telefonia è in grande fermento. Dopo anni in cui i grandi brand del settore se la vedevano in una dura battaglia testa a testa, adesso sembra essere l‘iPhone, quello maggiormente acquistato per i propri dipendenti. Del resto, il mercato anche fuori dalle ditte è quasi esclusivamente dominato da due piattaforme che sono iOS e Android. Bisogna segnalare però che sono in costante aumento i malware per il sistema operativo di Google arrivati a 36mila attacchi nel 2012.

Aziende italiane troppo tradizionali, devono rinnovarsi

L’Unione Europea bacchetta l’Italia e considera le sue imprese troppo indietro per i tempi. Si mantengono, infatti, ancora troppo sul tradizionale senza contare che in poche investono sui giovani e non rinnovano i contratti. Il Paese vittima della crisi, è piuttosto “vulnerabile” ai fattori esterni e non mostra capacità competitive degne di nota. I motivi? Le debolezze strutturali, il debito esagerato e un sistema imprenditoriale bloccato. Tutti elementi che limitano la crescita. Le strutture aziendali continuano a chiudere perché non trovano una reale via di uscita e, al momento, sembra quasi una situazione da cane che si morde la coda.

Aziende in crisi: ancora in aumento i fallimenti

 

Il momento più nero della crisi economica sembra non essere passato e sono in continuo aumento i fallimenti per le aziende italiane. Sin dai primi mesi di quest’anno moltissimi lavoratori sono stati licenziati e, nel frattempo, il potere d’acquisto delle famiglie si è ridotto del 4,8 per cento. Da gennaio, si calcola che nello Stivale ci sono state ben 4.218 chiusure, anche se fino ad oggi l’anno nero resta il 2012. Speriamo che non venga superato. In soli 4 mesi sono state abbassate le saracinesche del 13 per cento di strutture in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

News aziende e non solo: assicurazione auto e moto in aumento a Roma

La notizia più incredibile potrebbe essere quella di uno sconto immediato ed, invece, siamo ancora qui a parlare di nuovi aumenti riguardo alla polizza auto per i cittadini romani. Non sono solo le aziende insomma ad essere pressate da costi proibitivi, a partire dall’acquisto e dal noleggio delle flotte aziendali.  Una novità che ha interessato già le scorse settimane, per via di un nuovo prelievo fiscale sulle assicurazioni delle quattro ruote, ma anche delle moto e degli altri veicoli legati alla responsabilità civile. Si parla di un più 3,5 per cento con un aumento dell’imposta parti al 28 per cento.