Monte dei Paschi di Siena ha reso pubblici i dati relativi al proprio bilancio aziendale per il 2010. Dati molto positivi, che ora cercheremo di analizzare nel dettaglio, cercando di comprendere in che modo è stato realizzato lo sviluppo degli utili netti.
L’elemento che infatti risalta maggiormente nell’analisi di questo bilancio aziendale è proprio il profitto, che nel 2009 era pari a 220,1 milioni di euro, e che nel 2010 è invece salito a quota 985,5 milioni di euro, con un salto in avanti davvero sorprendente.
Tuttavia, occorre anche chiarire che gran parte di questo balzo è stato garantito dalla presenza di una plusvalenza di circa 405 milioni di euro, derivante dalla cessione di alcuni immobili strumentali di proprietà del gruppo Monte dei Paschi di Siena.
Logitech, uno dei principali produttori al mondo di accessori per il mondo dei personal computer, nell’attesa di pubblicare il bilancio aziendale ha affermato di dover rivedere al ribasso le proprie stime sull’anno in corso, sia per quanto concerne gli utili netti che per quanto riguarda i ricavi.
Nuove indiscrezioni sui bilanci aziendali di Toyota. La società giapponese, come altre grandi compagnie operanti nel Paese asiatico, sarà infatti costretta a rivedere al ribasso i propri auspici consuntivi per l’esercizio fiscale conclusosi il 31 marzo 2011, e quello che si concluderà in uguale data nel 2012.
Il consiglio di amministrazione della Banca di Credito Sardo ha approvato il bilancio aziendale per l’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2010, presentando i dati economico finanziari e patrimoniali all’interno di una conferenza stampa tenutosi nella sede dell’istituto di credito.
Le imprese straniere sono sempre più interessate a sfruttare il fotovoltaico e gli occhi sono tutti puntati sull’Italia, soprattutto da parte degli investitori cechi che sono i primi a voler mettere i propri soldi in un progetto in cui credono fortemente. Altro che nucleare, nel prossimo futuro potrebbero esserci le “energie pulite” e il Belpaese, se davvero si riusciranno a concretizzare tali collaborazioni, potrebbe guidare una tendenza certamente molto meno pericolosa e, sembra, abbastanza efficace. Persino in Paesi come l’India, del resto, nonostante la vastità del territorio, si riesce tranquillamente a sfruttare tale fonte alternativa sempre a disposizione dell’uomo. Lo stivale con il suo sole e le risorse a portata di mano fa davvero gola a molti da anni.