Auto aziendali: le preferite dai manager

 I manager e dirigenti d’azienda vantano quasi sempre delle auto aziendali che, non di rado, hanno anche il privilegio di scegliere direttamente secondo esigenze e gusti, sempre con un tocco di eleganza ed esclusività che possa elevare la stessa impresa sulle altre. In particolare, sono i responsabili delle Risorse Umane e i Direttori Generali, che prestano maggiore attenzione a tale non trascurabile dettaglio e, di solito, valutano pure quali flotte scegliere per tutto il resto del top management. Nel 2011 le indagini sulle vetture preferite da chi sta a capo di una azienda hanno chiaramente mostrato come un alto indice di gradimento va di certo all’Audi A7 che oltre ad essere comoda fornisce tutta una serie di dettagli utili in qualunque situazione.

Intermediazione aziendale e consulenti specializzati

 Non esiste praticamente un imprenditore che avendo creato una azienda piccola che con il tempo si è ingrandita, riesca a gestire tutto da solo. Ovviamente non parliamo del personale che è indispensabile in qualunque caso, anche nelle imprese davvero a conduzione quasi familiare, ma di consulenti specializzati capaci di far virare quella grande nave che è rappresentata dalla struttura aziendale verso veloci e sicuri risultati. Queste figure con la loro preparazione e competenza si occupano di intermediazione aziendale.

Agropirateria e truffa al Made in Italy

 Un termine ancora non del tutto conosciuto, ma la truffa invece è una vera e propria piaga non solo italiana che non si riesce a combattere definitivamente.L’agropirateria internazionale è un affare da più di 60 miliardi di euro l’anno e tutto questo giro economico è totalmente puntato sul Made in Italy. Gli alimenti più taroccati sono, in questo senso tantissimi: si va dal  prosciutto di Parma al Parmigiano reggiano, dal vino all’olio d’oliva, fino alle mozzarelle. Il tutto, come è facile comprendere, provoca dei danni aziendali enormi all’intera filiera agroalimentare, dai campi all’industria della trasformazione.Occorrono una organizzazione e un controllo aziendale continui per tentare almeno di arginare il problema.

Toscana culla dell’arte e degli investimenti

 Se pensate che la Toscana sia solo la terra dell’arte, di sconfinati paesaggi verdi, di buona cucina e di resort e alberghi, già comunque ottime presentazioni, vi sbagliate di certo.La regione italiana, infatti, è una delle più note pure in tema di accoglienza delle imprese, nazionali ed estere, che propongono degli interessanti investimenti. Una sorta di prova nazionale per garantirsi a breve un rilancio sui mercati esteri e competere con le strutture di respiro mondiale e gli imprenditori italiani, al momento hanno in buona parte l’occhio puntato su tale angolo di Belpaese. Si calcola che più di altrove è proprio qui che nei prossimi anni potrebbero nascere delle piccole grandi ditte in grado di fare la differenza persino in altri tratti di mondo.

Lavoro nero, grigio e irregolare: di cosa si tratta?

 Tutti probabilmente conoscono il termine lavoro nero e quello che è peggio è che la maggior parte degli italiani ha provato sulla propria pelle di cosa si tratta. Non di rado, se si vuole guadagnare, si deve ancora sopportare tale situazione. Si verifica tutte le volte che si svolge una qualsiasi prestazione lavorativa, negli ambiti più diversi e ci si trova privi di un contratto di lavoro o qualunque “foglio di carta” che attesti che il dipendente sta svolgendo un servizio per quella azienda. Lo stesso vale per chi non ha una busta paga e viene pagato in contanti risultando disoccupato.

Continuità aziendale, quasi pronto il piano Aicon

 Predisporre dei piani di continuità aziendale è elemento essenziale per poter garantire una corretta e idonea programmazione degli step successivi in caso di comparsa di elementi nocivi per il perseguimento di un idonea strada di sviluppo.

In questi giorni analizziamo l’esempio di quanto sta accadendo all’interno di Aicon, società che ha deciso di approvare entro i prossimi 10 giorni un piano di ristrutturazione industriale e finanziaria che possa giovare al mantenimento della continuità aziendale.

L’approvazione del piano – predisposto con l’assistenza e la consulenza della Meridie – si è reso necessario a causa di un elemento pregiudizievole quale l’annullamento di cinque commesse da parte di un cliente egiziano, e la crisi finanziaria in atto.

Le aziende sul web vendono di più

Su internet ormai si compra di tutto: certo il rischio è maggiore e riguarda una serie di variabili. Pericolo di non capirsi bene, servizi non completi, truffe, prodotti diversi da quelli visti in fotografia e così via dicendo, ma il web è molto comodo e, in più, permette di scegliere un prodotto o qualunque cosa serva, comodamente seduti in poltrona. Questo evita stressanti code nel traffico, parcheggi che non si trovano e stancanti passeggiate alla ricerca disperata di qualcosa che, puntualmente, non si scorge. Il pc, invece, fornice ampia scelta, ma le attenzioni in merito non sono mai troppe.

Pianificazione aziendale: l’importanza di rendere ecosostenibile l’impresa

 Diventa sempre più importante, in ambito di corretta pianificazione aziendale, progettare una strada di sviluppo ecosostenibile della propria impresa, in qualsiasi settore commerciale e industriale.

A riferirlo non è solamente il sentimento popolare aziendale, ma anche un nuovo studio denominato United Nations Globale Compact – Accenture Ceo Study 2010, secondo cui per oltre 9 amministratori aziendali su 10 la sostenibilità sarebbe elemento fondamentale per il successo di un’impresa.

Una maggioranza bulgara, quella che emerge dai dati del report sopra ricordato, secondo cui entro la fine del decennio il tema della sostenibilità aziendale diventerà parte integrante dei business societari.

Aziende italiane: solo il 9 per cento spera nel futuro

 C’è uno sconforto imperante fra le aziende italiane, si percepisce già nell’aria senza che ci sia bisogno di confessioni eclatanti e, comunque la crisi economica ha dato un’altra bella botta all’insicurezza della maggior parte degli imprenditori. Se buona parte di essi, infatti, prosegue con sfrontatezza alla ricerca di obiettivi raggiungibili a breve e lungo termine, sembra che un buon numero di imprese del Belpaese non riesca a credere che la nuvola nera della recessione possa passare senza lasciare squilibri e distruzione eccessivi. In questo senso, soltanto il nove per cento delle strutture dello Stivale ha fiducia che le cose cambieranno in meglio lasciando questo come un momento brutto dell’economia globale.

Il lavoro in azienda si cerca sui social network

In tempi in cui il lavoro scarseggia per i giovani e per tutti coloro che sono rimasti a casa, vittima di una crisi economica che non ha guardato in faccia nessuno, è ora di rimettersi alla ricerca di un impiego per arrivare degnamente a fine mese. Ma da dove cominciare? Sembra che gli italiani sempre più innamorati dei social network non riescano a staccarsi dai vari facebook e Twitter e, abbiamo eletto questi come mezzi speciali per avviare un tam tam veloce e, si spera proficuo.

Imprese: spazio a donne, giovani e over 50

 In un periodo in cui tra crisi economica ancora imperante, guerre, uccisioni, terremoti e disordini interni il mondo intero è scosso, anche l’Italia ovviamente ne risente pure a livello economico. Le aziende continuano a limitare il personale che è perennemente in esubero rispetto alle disponibilità monetarie e in troppi sono a casa dopo anni di onorata carriera. L’obiettivo delle imprese per i prossimi anni e anche delle istituzioni anche se in minima parte, è di dare spazio alle tre categorie maggiormente disagiate che pagano il conto più salato: le donne, i giovani e gli over 50.

Organigramma aziendale, definito il nuovo assetto del Bologna F.C.

 Il consiglio di amministrazione del Bologna F.C. ha definito il nuovo assetto dell’organigramma aziendale, stabilendo pertanto nuove modalità organizzative stabili per la società.

In particolare, è stato approvato il nuovo organigramma aziendale, conferendo le deleghe su tutte le attività societarie, gestionali e sportive, al presidente del consiglio di amministrazione Albano Guaraldi.

Altre deleghe, rende noto il comunicato stampa con il quale è stata diffusa la notizia, sono state invece attribuite al vice presidente del consiglio di amministrazione Maurizio Setti per quanto concerne le sole attività sportive.

Sicurezza aziendale e corsi di guida

 La vera sicurezza aziendale per i dipendenti passa anche dai corsi di guida, un concetto ancora più valido soprattutto se appunto tra le mansioni dei lavoratori non manca proprio tale attività ed, infatti, sempre più imprese prevedono una formazione di questo tipo. Un modello preso in prestito dall’estero quello della sicurezza su strada e ne è certa soprattutto la AstraZeneca, azienda biofarmaceutica internazionale orientata all’innovazione attiva nel campo della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di farmaci etici. Quest’ultima da almeno dieci anni si occupa di addestrare a dovere i propri informatori farmaceutici e il personale viaggiante. Adesso tutti prendono esempio dal suo stile innovativo e ne fanno un modello di controllo e sicurezza dentro l’azienda.

Incendio Aruba: dati aziendali a rischio?

 Nei giorni scorsi Aruba ha mandato nel panico milioni di utenti e aziende in tutto il mondo, perché un incendio ai server, avvenuto nella notte tra il 28 e il 29 aprile, ha bloccato l’accesso ad altrettanti siti. Sembra un problema di poca rilevanza, invece, i danni sono stati incalcolabili anche perché molte imprese non hanno più potuto controllare i propri dati, altre non hanno potuto proseguire con le vendite o con le proprie pubblicità e, in questa occasione, ci si è davvero resi conto di quanto ormai internet sia indispensabile per fare andare avanti l’economia mondiale. A prendere fuoco è stata la la server-farm di Arezzo che gestisce i siti web di migliaia di piccole imprese soprattutto italiane e l’evento potrebbe avere delle ripercussioni ancora più a lungo termine. Del resto potrebbe essere oggetto di una class action, perché tutti gli utenti che hanno registrato dei danni adesso vogliono essere risarciti.