Le aziende sul web vendono di più

di La redazione Commenta

Su internet ormai si compra di tutto: certo il rischio è maggiore e riguarda una serie di variabili. Pericolo di non capirsi bene, servizi non completi, truffe, prodotti diversi da quelli visti in fotografia e così via dicendo, ma il web è molto comodo e, in più, permette di scegliere un prodotto o qualunque cosa serva, comodamente seduti in poltrona. Questo evita stressanti code nel traffico, parcheggi che non si trovano e stancanti passeggiate alla ricerca disperata di qualcosa che, puntualmente, non si scorge. Il pc, invece, fornice ampia scelta, ma le attenzioni in merito non sono mai troppe.

La scelta è ampia e va dai viaggi, ai biglietti fino agli apparecchi elettronici per un giro di affari che non conosce crisi. Tra l’altro, l’incentivo più forte di tutti, è dato dai prezzi maggiormente convenienti. In tal modo si sono sviluppati pure gli outlet on line e prespettive nuove e potenzialità che forse non si immaginano nemmeno nel settore alimentare. I prodotti non freschi, intanto, già rappresentano un acquisto ricorrente.

Di recente a confermare questa tendenza, ci ha pensato una indagine dal titolo ‘Internet e gli acquisti online’ condotta da Nextplora, istituto di ricerca di mercato leader nell’analisi dei mercati e comportamenti digitali.Lo studio è stato portato avanti su un campione di 2.000 persone, dai 16 anni in su, che usano Internet.Quest’ultimo viene usato: per informarsi motori di ricerca (87%), social network (56%) e news online (50%), portali specializzati (51%) e siti aziendali (43%). Cresce poi l’interesse per i blog, mentre calano le attenzioni verso i consigli di amici e parenti. Se da un lato, quindi, questa novità è interessante, dall’altra rischia ancora una volta di rendere i rapporti umani inesistenti e di portare al fallimento delle aziende reali.Come ha osservato il fondatore di Nextplora, Andrea Giovenali: “Internet sta rivoluzionando le abitudini di consumo degli italiani, una volta assai tradizionalisti. Il web non è più solo il primo canale d’informazione, ma ha un forte impatto su scelte e acquisti”.

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