Che il 2013 sia stato un anno molto difficile per l’economia italiana non è certo una novità. A volte però alcune cifre aiutano a comprendere meglio l’entità e la reale portata della crisi e dei suoi effetti. E’ questo il caso dello studio “Analisi dei fallimenti in Italia” realizzato da CRIBIS D&B.
La redazione
Debiti PA, nel 2013 pagati 22 miliardi
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato alcuni dati relativi ai pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione per il 2013. Facendo seguito a quanto previsto dal decreto legge 35/2013 e dal decreto legge 102/2013 (i così detti “sblocca debiti”) sono stati resi disponibili complessivamente 27,2 miliardi di euro.
Da Alenia Aermacchi l’iniziativa A Scuola d’Azienda
Alenia Aermacchi, società del gruppo Finmeccanica, ha presentato un nuovo progetto rivolto al mondo dell’istruzione. L’iniziativa denominata “A Scuola d’Azienda” offrirà tirocinio formativo e si rivolge agli studenti degli Istituti Tecnici Superiori delle regioni in cui hanno sede gli insediamenti produttivi di Alenia Aermacchi (Campania, Lombardia, Piemonte e Puglia).
Pagamenti mobile, una occasione per le aziende
Di pagamenti mobile, mobile payments in inglese, si parla da diversi anni anche se solo in tempi recenti il mercato ha raggiunto un adeguato grado di maturità dal punto di vista tecnico. L’uso di un dispositivo mobile come “portafoglio digitale” potrebbe diventare un tratto significativo dei prossimi anni ed aprire nuove opportunità alle aziende.
Inflazione ai minimi, rischio deflazione per le aziende?
Gli ultimi dati ISTAT sull’andamento dei prezzi al consumo confermano la tendenza alla stagnazione ormai in corso da molti mesi. Secondo L’Istituto Nazionale di Statistica a dicembre 2013 i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto sono aumentati dello 0,5% rispetto al mese precedente e dell’1,2% su base annua.
Disoccupazione in crescita e allarme disoccupazione giovanile
La crisi economica in Italia fa sentire i suoi effetti, lungi dall’essere superata. I dati sulla disoccupazione, e su quella giovanile, mostrano quando sia grave il problema e come la situazione necessità di scelte immediate da parte del governo sul mercato del lavoro.
Più controlli alle imprese per il rispetto delle norme sul lavoro
A partire da quest’anno diventeranno più serrati su tutto il territorio nazionale i controlli da parte del Ministero del Lavoro sulle imprese. Le ispezioni riguarderanno in primo luogo la verifica dell’applicazione del complesso delle norme sul lavoro, comprensiva delle più recenti direttive in materia.
La trasmissione delle aziende di padre in figlio diventa sempre più difficile
Per tantissimi anni l’imprenditoria italiana si è avvalsa di un modello di business molto semplice e immediato, che presupponeva il passaggio generazionale delle imprese di padre in figlio, senza scossoni né danni per la produzione stessa, anzi talvolta cogliendo nel rinnovamento generazionale anche decisivi elementi di successo.
Più di 20 mila multinazionali italiane operano all’estero
Tra le aziende italiane è molto diffuso un fenomeno che fa da contraltare a quello di cui abbiamo discusso in un post pubblicato in precedenza. Si tratta del gran numero delle aziende italiane all’estero, di quelle aziende che, in altri paesi, a differenza di quelle in patria, godono di ottima salute. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, più di 21 mila imprese italiane operano al momento all’estero, in circa 161 diversi paesi.
Più di 400 aziende italiane sono passate in mano di imprenditori stranieri
Non si tratta, a ben guardare, di campanilismo. Si tratta in effetti di valutare, con occhio obiettivo, le conseguenze di una crisi economica che ancora stenta a svanire. I dati, del resto, sono impressionanti. Solo nel giro degli ultimi 4 anni, più di 400 aziende italiane – 437 per l’esattezza – al 100 per cento italiane, sono passate in mano di imprenditori stranieri.
In crescita il rischio di corruzione per le aziende italiane
Una recente indagine compiuta da Adnkronos ha fatto luce su uno dei fenomeni più oscuri del mondo imprenditoriale italiano. Quello della corruzione. Si sa infatti che la corruzione è una pratica piuttosto antica e purtroppo fin troppo coltivata in alcuni periodi della nostra Repubblica – tutti ricordano lo scandalo di Tangentopoli – ma venire ad apprendere nuovi dati sulla diffusione del fenomeno nel mondo imprenditoriale italiano fa sempre un certo effetto.
Le micro imprese sono ancora lontane dalla ripresa secondo l’UE
Nel corso dell’ultima settimana di novembre, si è tenuta a Vilnius l’assemblea europea dei rappresentanti delle piccole e medie imprese, che hanno avuto modo di tracciare un dettagliato quadro aggiornato sullo stato di questo comparto delle attività produttive. L’Assemblea ha infatti registrato che nel corso degli anni peggiori della crisi, tra il 2008 e il 2012, il valore aggiunto delle piccole e medie imprese si è ridotto del 10 per cento, mentre hanno subito cali sia il numero degli addetti, ridottosi del 5 per cento, sia il numero stesso delle aziende, ridottesi del 2 per cento.
Le start up più innovative d’Italia – Premio Marzotto 2013
La creatività e l’innovazione parlano italiano. E’ questo infatti l’unico bilancio che si può trarre guardando la lista dei vincitori del Premio per l’imprenditoria e l’innovazione intitolato a Gaetano Marzotto, imprenditore tessile vicentino, che è stato assegnato in questi giorni. Un totale di 19 start up italiane è stato infatti premiato in occasione della terza edizione del concorso, che si è tenuto in Veneto.
Torna a crescere la fiducia delle imprese italiane ed europee nel 2013
Dopo molti mesi di continua flessione, il clima di fiducia delle imprese italiane ed europee comincia a migliorare. Torna cioè a salire la fiducia nutrita dalle aziende nei confronti delle prospettive future e questo fenomeno segna già un buon risvolto nei confronti della crisi economica.