La Lombardia resta una delle regioni dove più difficilmente vengono assunti, almeno in maniera stabile, le persone che soffrono di qualche disturbo cronico più serio. In particolare i diversamente abili sono calati di numero nelle aziende, secondo quanto riferisce l’ultimo report risalente però al 2009. Per loro sarebbe anche molto complesso trovare lavoro, non ultimo per le imprese che non hanno servizi adatti alla loro condizione. Sembra che solo il 2 per cento abbia un contratto regolare. Le cose poi vanno peggio a Pavia, dove nemmeno le leggi e gli incentivi fiscali sembrano in grado di cambiare le cose.
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Palermo e crisi: le aziende chiudono in massa
L’onda lunga della crisi economica porta con sè ancora moltissimi disagi a discapito di lavoratori che dopo tanti anni di servizio o semplicemente dopo mesi di speranze, si ritrovano a casa e senza la forza di ricominciare ancora. A Palermo i problemi sono ancora più visibili e moltissime imprese soprattutto nel settore commerciale, lasciano intendere come l’economia locale sia malata e il mercato che dovrebbe girargli intorno in buona parte bloccato. Tutti possono accorgersi di quanto accade, visto che da un giorno all’altro spariscono non solo piccoli negozi ma anche enormi catene e i disoccupati si moltiplicano.
Milano record: 1300 aziende in viale Monza
Più di 1300 imprese solo in viale Monza e Milano batte un record non indifferente con la presenza di tutte queste aziende in una sola area. Si tratta di una via dove il settore imprenditoriale esplode letteralmente e fornisce il meglio di sè. Sono state messe a tal proposito sotto la lente di ingrandimento almeno 4mila strade del capoluogo lombardo e i risultati sono stati più che chiari con lo 0,69% del totale delle strutture concentrate su un unico punto della città.
Flotte aziendali e auto elettriche
Le flotte aziendali, in linea di massima, vivono un momento di totale rinnovamente in Italia. La crisi economica degli scorsi anni, infatti, aveva di fatto bloccato un processo in grado di muovere in qualche modo l’economia del Belpaese. Si perchè che siano in noleggio o facciano parte dell’impresa, le vetture destinate ai dirigenti e anche ai dipendenti nelle ore lavorative, rappresentano comunque una forma di immagine aziendale e quindi devono essere sempre nuove e soprattutto sicure. Questo specialmente se i chilometri consumati sono tanti, richiede un cambiamento periodico che non può conoscere proroghe.
Crm aziendale: a cosa serve veramente?
Social network, strategie di comunicazione e Crm aziendale: siamo sicuri che quest’ultimo serva soltanto per schedare il cliente e crearne un profilo? Quelli più moderni, oggi sono dei veri e propri archivi che indicano la strada alle aziende per imporsi sul mercato quando non sono troppo complessi e vengono letti in maniera esatta dai dipendenti.
Aziende agricole: calano i prezzi della frutta
La frutta di stagione costa meno del solito, ma i cambiamenti sono poco visibili ai consumatori. Una vertiginosa flessione verso il basso sta riguardando le imprese agricole con un processo in continua evoluzione. Qualche esempio? Abbiamo un costo pari ad un meno 47% dei cocomeri e meno 22% delle pesche. I dati sono stati resi noti al Nord dalla Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione, ma in generale le cose al Centro e al Sud non sono poi così diverse. Il confronto, ovviamente è con lo stesso periodo dello scorso anno.
Google Plus: nuova strategia aziendale
Nuovo cambio di rotta per Google plus in quella guerra infinita tra social network che stava rischiando di vedere in testa ancora una volta il ben più vecchio, ma per nulla obsoleto, Facebook. Ecco dunque che dopo aver cancellato alcuni account sospetti tra i quali quello della Ford e aver dichiarato di trovarsi solo in fase sperimentale e quindi non pronto per accogliere le imprese, adesso modifica la propria strategia. Apre perciò alle aziende con la possibilità di scegliere pseudonimi o nomi in base a cui è più facile essere riconosciuti nella rete. Parte così una nuova forma di marketing on line che potrà permettere a molte strutture di perseguire meglio e più velocemente i propri obiettivi.
Facebook punta alle aziende
Facebook sorpassa Google in questa battaglia che pur essendo iniziata da poco almeno in tema di social network, sembra già infinita. Mentre il secondo si sta concentrando sulla versione business e ha lanciato il progetto in fase sperimentale, il secondo si apre del tutto alle aziende inaugurando una sezione apposita. Del resto il rischio per l’impresa di Mountain View era quello di perdere affezionati utenti dopo anni di serio impegno per avvicinarli alla rete. Ora è il momento per tutti di dedicarsi ai servizi business anche perchè la richiesta sta crescendo a dismisura.
Google+: aziende o privati?
In fondo è una guerra e come tale non si prevedono esclusioni di colpi. Da quando Google+ ha fatto il suo ingresso sul mercato, piuttosto timidamente e in fase sperimentale, il suo più grosso concorrente è stato più volte battuto, mentre in altri casi ha avuto la meglio.Una tendenza che non si arresta nemmeno adesso. Per cui il neonato network sperimenta ogni giorno problemi di gestione non indifferenti anche se dal suo lancio sono già presenti più di 20 milioni di utenti. Il problema più grande riguarda soprattutto le aziende che al momento proprio perchè non si tratta della versione definitiva del social, non sarebbero ammesse. Si parlava di un profilo creato da qualche impresa, ma voci di corridoio confemano di un nome falso che quindi è stato cancellato.
Aziende e ferie: dipendenti in vacanza senza limiti
Non è un titolo accattivamte, ma la pura realtà. Non illudetevi, però, in Italia questa tendenza deve ancora arrivare. Come sempre nelle mode del momento, l’idea è nata e ha trovato subito sviluppo in America con il nome di “Unlimited Vacation”. Immaginate che bello potrebbe essere alzarsi dalla propria scrivania, salutare i colleghi e non dover invece chiedere con mesi di anticipo le settimane di riposo, concordando il piano ferie secondo le esigenze dell’impresa. In più non dovreste nemmeno controllare in busta paga i vostri giorni a disposizione. Negli Usa si moltiplicano le strutture che permettono oggi ai dipendenti di scegliere i giorni in cui restare a casa quando vogliono senza fissare un limite massimo, ma andiamo a scoprire nel dettaglio come funziona questa soluzione innovativa.
Telefonia aziendale: ecco la National Geographic Travel SIM
“Viaggiavo spesso tra l’italia e gli Stati Uniti e, anche se esistevano gia’ cellulari compatibili sia per la rete GSM italiana che quella Americana, le tariffe erano e tutt’ora sono altissime. Io preferivo avere due carte SIM, una per l’America e l’altra per l’Italia. Per me che sono bilingue non presentava un problema, ma pensavo ai turisti che non parlano l’inglese. La mia proposta era di offrire carte SIM per diversi paesi, disponibili prima ancora di partire e con le istruzioni comprensibili. Tre anni fa abbiamo presentato la National Geographic Travel SIM, ossia, una carta SIM roaming. Il vantaggio di questa SIM e’ soprattutto il fatto che offriamo le chiamate in arrivo gratuite in piu’ di 70 paesi. Attualmente abbiamo clienti da tutto il mondo che acquistono attraverso il sito, www.cellularabroad.com e sono sempre molto soddisfatti di aver risolto il problema delle telefonate dall’estero”. Esordisce così Sebastian Harrison che dalla California ha lanciato da qualche anno un servizio molto interessante per viaggiatori e aziende che permette di risparmiare moltissimo sulle telefonate. In più, non esclude di aprire anche una serie di uffici pure in Italia, sua patria di adozione.
Como festeggia le sue 358 imprese in più
Cresce la voglia di impresa, di raggiungere interessanti obiettivi aziendali e di riprendere quota con guadagni interessanti dopo la recente crisi economica. Se lo spettro della recessione fatica a sparire, cambia invece l’atteggiamento degli imprenditori e si calcola che solo a Como il saldo fra strutture iscritte al Registro Imprese (794) e cessazioni (436) è stato positivo. A conti fatti, insomma, sono state circa 358 le nuove aperture e si spera che il prossimo rapporto evidenzi ancora una situazione così positiva.
Emilia Romagna: il settore ortofrutticolo perde 16.000 aziende
Due lustri, un periodo di tempo che può sembrare lungo ed, invece, è piuttosto breve almeno per trasformazioni di questo genere. Non ci sono dubbi, la tendenza è negativa e l’Emilia Romagna, così come anche altre regioni di Italia dovrà presto correre ai ripari. Tra il 2000 e il 2010, quindi, secondo il censimento agricolo solo in questa regione del Belpaese, sono state ben 16.000 le aziende che hanno chiuso i vattenti lasciando colture a perdersi e manodopera a casa. Mancano infatti il 40% di aziende frutticole e il 37% di aziende orticole. In pratica ogni 365 giorni, in media sono sparite nella zona ben 1600 aziende ortofrutticole, una tendenza più che pericolosa.
Aziende eco-certificate crescono: in testa la Lombardia
Ciao crisi economica, è ora di investire: non è proprio così che vanno le cose, non si cancella un periodo buio in un secondo, però la volontà degli imprenditori c’è tutta ed, infatti, le imprese italiane sono sempre più attente a migliorare le condizioni di budget interne ed esterne, al fine di poter riprendere ad inseguire obiettivi ambiziosi. In tutto questo diventa sempre più importante la certificazione ambientale, sia per rispettare in pieno la legge, che per convinzioni personali legate al rispetto della natura che ci circonda da parte di chi ne è a capo. In testa, in questo senso, si piazzano regioni come Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Se queste restano, quindi, le più eco-certificate al Nord, nel Mezzogiorno ecco vincere Toscana e Campania. L’analisi è di Accredia, l’Ente Unico Italiano di Accreditamento.