Nelle imprese va di moda il green marketing

di La redazione Commenta

 Non solo una moda ma, giustamente, una tendenza che aiuta a migliorare la vita di tutti. Nelle aziende si fa sempre più strada il green marketing, sin da quando sul finire del 1980 e inizi del 1990 fu cominciata ad apprezzare negli Stati Uniti. Si tratta della commercializzazione di prodotti realizzati rispettando l’ambiente, come conferma l’American Marketing Association e tantissime strutture stanno cominciando ad informarsi per evitare di inquinare ulteriormente un mondo che sta diventando saturo di gas tossici e prodotti non più genuini. Un numero discreto di imprese adotta tale modello di vita già da tempo.

All’inizio si parlò di uno stile di lavorazione potenziato anche dai profitti aziendali che ne derivavano, soprattutto in America, ma adesso si fa strada una reale responsabilità ambientale ed una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono se andiamo contro la natura che tanto sarà sempre più forte di noi. Non conviene scatenare la sua furia e con il green marketing, miglioriamo il nostro pianeta proteggendolo ogni giorno.

Oggi, l’approccio ambientale diventa perciò eco-compatibile e riguarda tutte le iniziative che verso l’interno e l’esterno della struttura prestano attenzione all’ambiente. In questo modo, sul mercato arrivano anche prodotti di elevata qualità, così come i servizi, che soddisfano maggiormente anche i consumatori, a volte disposti persino a pagare di più. L’obiettivo a breve termine, però, è quello di soddisfare i consumatori anche a prezzi sostenibili. Tutti del resto sono più informati sugli effetti che i processi di produzione possono avere, in modo positivo o negativo sugli ecosistemi e in maniera indiretta su di noi ed è meglio non rischiare. Qualche esempio di Green Marketing può comprendere:

  • Prodotti:selezione attenta di materie prime che devono essere riciclate o riciclabili.
  • Ciclo produttivo: con uno sguardo al risparmio energetico, idrico e agli scarti di produzione.
  • Packaging: minimizzando gli imballaggi, ma anche scegliendo materiali che si possono smaltire con più facilità.

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