Il batterio killer non colpisce soltanto in maniera visibile ma è in grado di creare danni enormi ogni giorno all’economia mondiale e di distruggere le aziende. Parliamo del famoso cetriolo che dopo aver fatto delle vittime in Germania, adesso getta nello sconforto le imprese che si occupavano di produzione e di lavorazione dell’ortaggio, perchè la paura ferma i clienti nell’acquisto. Ad essere sull’orlo del collasso, sono soprattutto le strutture della Puglia praticamente ferme da molti giorni ormai e il rischio fallimento, dopo aver sopportato una pesante crisi economica è dietro l’angolo.
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Aziende Emilia Romagna: le più puntuali a pagare i fornitori
E’ un dato curioso e, nello stesso tempo, interessante: l’Emilia Romagna è risultata essere la regione italiana più puntuale in merito ai pagamenti delle aziende ai fornitori. Questo secondo una osservazione condotta nel primo trimestre 201. La media rilevata è di 49,23% di aziende (contro il 41,8% nazionale). Tutti questi esercizi, infatti, sono stati perfetti in merito al saldo dei propri conti alla scadenza pattuita. La ricerca evidenzia, inoltre, un netto miglioramento rispetto al passato con un più 4%. Nello specifico, è possibile confermare che a fine marzo 2010 il tasso di puntualita’ in regione era del 44,9%.
Confindustria conferma: le imprese rallentano
Maggio non sembra essere stato un buon mese per le industrie e le imprese in generale, una tendenza che dimostra che ancora non siamo usciti del tutto dalla crisi. Si fatica molto a tornare alla normalità e l’unica nota positiva è che sembrano migliorare gli ordinativi delle imprese che lavorano su commessa, registrando un +2,5% anche se a marzo, dice l’Istat, tanto per cambiare è calata l’occupazione. Già, il lavoro il vero argomento spinoso degli ultimi anni, soprattutto per i giovani ma anche per i più grandi.
Uscire dalla crisi? Bisogna fare impresa
Uscire dalla crisi economica e, ormai, anche di pensiero, che ci attanaglia da almeno un paio di anni probabilmente si può, ma come sempre in questi casi, bisogna avere il coraggio di rischiare. Per tentare di allontanarsi dall’impasse che riguarda non solo l’Italia, bisognerebbe cominciare sempre di più a “fare impresa”. E’ altrettanto vero che mancano le agevolazioni e gli incentivi giusti che possano incoraggiare chi ha una idea che crede vincente nella mente. In questo senso, si guarda con occhio quasi di invidia l’imprenditoria femminile, negli ultimi tempi molto incoraggiata.
Giornale aziendale, l’importanza di rispettare le provenienze linguistiche
Il giornale aziendale, nonostante l’avvento delle nuove tecnologie e degli strumenti di social media anche all’interno delle pmi, continua a rappresentare uno degli strumenti di comunicazione interna ancora più importanti per le società italiane, che troppo spesso tuttavia non forniscono al magazine di turno l’opportuna attenzione in tema di scelta dei contenuti e di predisposizione degli stessi.
Leggiamo pertanto con soddisfazione la storia di Manutencoop, società che fornisce lavoro a oltre 16 mila dipendenti, avente uno dei principali poli di business in Emilia Romagna, ma con attività che oramai spaziano in tutta la Penisola, dal Meridione d’Italia fino alle regioni centro settentrionali e al Triveneto.
Fotovoltaico e aziende: arriva il più grande parco in Europa
Le aziende che si occupano del settore delle energie alternative stanno esultando perchè finalmente sta per arrivare il parco fotovoltaico più grande d’Europa. Non ne sono mai stati realizzati di più vasti e non si troverà in Italia, ma poco distante: dai nostri cugini d’Oltralpe. Sorgerà, infatti, nella regione meridionale di Alpes-de-Haute-Provence e precisamente nel comune di Les Mées, in Francia. Tutti pronti all’inizio dei lavori e alla sua costruzione per un’area disposta in circa 200 ettari. Ben costoso l’impianto che, comunque, sarà utile a raggiungere l’obiettivo di non inquinare e di sfruttare quanto più potenziale possibile da quello che si trova in natura stessa.
Immobili aziendali: Atac li mette in vendita
Manca davvero pochissimo e poi avrà ufficilamente inizio la vendita degli immobili di Atac spa in una sorta di operazione di salvataggio. Si attende che la delibera 35 propedeutica al Bilancio 2011 giunga in Aula Giulio Cesare e si potrà partire con la valorizzazione e la cessione delle quindici strutture “non strumentali al trasporto pubblico locale”. Una situazione che comunque si dovrà sbloccare entro il 17 giugno, perchè proprio in tale data l’assemblea dei soci si riunirà per girare alla capogruppo il pacchetto di quote detenuto da Atac Patrimoni. Parliamo in questo caso di un valore stimato che si attesta intorno ai 400 milioni.
Aziende settore ortofrutta in crisi: gli italiani preferiscono i farmer’s market
La spesa direttamente dal contadino, i cosiddetti farmer’s market sono la nuova scoperta di gran parte degli italiani che hanno così detto addio al modo di fare la spesa tradizionale. Ecco che subito i problemi si fanno sentire: le aziende che si occupavano dell’import dell’ortofrutta sono in crisi nera e, al momento, non sembra esserci una via d’uscita, anzi sembra che le cose possano solo peggiorare.
Crescono guadagni di aziende on line di gioielli
Certi prodotti, probabilmente, non andrebbero mai acquistati come si suol dire a scatola chiusa, ma la moda e le tendenze hanno delle regole invisibili ma molto forti, che vanno oltre qualunque logica aziendale e di mercato. In questo modo, negli ultimi tempi, si fa strada sempre di più la vendita dei gioielli on line e questo sta portando a guadagni esagerati per le aziende che se ne occupano.
Imprese agricole: si moltiplicano le fattorie didattiche
Le fattorie didattiche sono nate in fondo quasi come una piccola moda, ma questa utile tendenza per fortuna ha proseguito per una strada che non ha conosciuto interruzioni ed oggi sta aiutando parecchio le imprese agricole. Le nuove normative vigenti, aiutano e incentivano gli imprenditori agricoli a fornire servizi per la collettività che possono risultare utili a tutti davvero, oltre a portare dei notevoli guadagni.
Aziende settore immobiliare fermo, ma il principe William compra casa
Come per molti settori aziendali, non si può certo dire che il mercato immobiliare viva un momento felice. Troppe le variabili negative che si sono avvicendate negli ultimi anni. In questo modo, se l’ingresso dell’euro prima e la crisi economica dopo hanno spaventato chi deve comprare casa, ora bloccato anche dall’aumento dei tassi di interesse, c’è chi proprio non ha di questi problemi. Peccato che l’acquisto di qualche villa di lusso, non sia in grado di cambiare le carte e le imprese che si occupano delle quattro pareti domestiche continuano ad attendere periodi migliori.
Istat: a maggio cala la fiducia delle imprese
No, continua decisamente ad essere un momento pessimo per gli imprenditori o, almeno, un periodo poco chiaro in cui si alternano sentimenti positivi e negativi. Da un lato si crede che la crisi economica sia ormai passata e dall’altro ci si ritrova comunque con le spalle al muro, senza budget e a rischio licenziamento dipendenti.A tal proposito, secondo una recentissima ricerca, sembra che questo mese il clima di fiducia del settore manifatturiero sia sceso a 101,3 da 102,6 del mese di aprile.L’Istituto Nazionale di Statistica, non lascia spazio a previsioni positive e anzi conferma che i giudizi sugli ordini e le attese di produzione peggiorano mentre il saldo delle scorte di magazzino resta praticamente sempre uguale.
Ceramics of Italy, per tutelare le aziende italiane che producono ceramiche
Ci sono settori, soprattutto nel campo dell’artigianato che pur riguardando aziende anche piuttosto grandi, non vantano la giusta tutela e, in più, non vengono messi in giusta luce e, quindi, i loro prodotti peculiari rischiano di essere copiati pure all’estero, se non si mettono in atto una serie di protezioni ad hoc. Il famoso “Made in Italy”, di proprietà di Confindustria Ceramica, invece, servirà nei prossimi mesi per tutte le imprese aderenti a fare maggior chiarezza sulle proprie produzioni caratteristiche.In particolare, in questo momento in primo piano ci sono Confindustria Ceramica e Unindustria Viterbo le quali hanno lavorato di concerto al fine di dare vita finalmente a “Ceramics of Italy”, il nuovo marchio a tutela dei prodotti ceramici che è stato presentato da poco a Civita Castellana.
Buoni pasto aziendali: un problema da risolvere
La situazione in merito ai buoni pasto aziendali è ancora piuttoso ferma in un braccio di ferro invisibile, eppure ben presente, tra esercenti, dipendenti e datori di lavoro. Tre gruppi diversi con esigenze differenti e ragioni che vogliono farsi valere. Nella maggior parte delle imprese una serie di ticket vengono elargiti ai lavoratori assunti mensilmente, per far fronte alle spese giornaliere per il pranzo. Inutile dire che quasi tutti il pasto se lo portano da casa e li scelgono per la spesa e, quindi, per integrare uno stipendio sempre troppo limitato. Adesso, da un pò di tempo, però il rischio è che possano sparire e l’unica possibilità sembra quella di trovare valide soluzioni alternative.