Lavoro: sfruttare maggiormente i talenti “in rosa”

 Prendono l’auto o la metro, accompagnano il figlio a scuola e poi arrivano in ufficio. Lavorano con amore e dedizione, quella stessa che dedicano alla famiglia. Tornano a casa, stanche, e solo qualche volta si concedono un’ora il palestra o dedicata al benessere, poi, cena, piatti e lavori di casa arretrati. No, non è il ritratto di donna ideale, ma di quasi tutte le ragazze che non rinunciano per necessità o piacere, alla propria indipendenza economica. Per loro tutto è più complesso, non perchè non abbiano complicità dai compagni, ma perchè comunque hanno maggiore responsabilità familiare. E’ proprio ora di dare un aiuto concreto, con orari di lavoro più flessibili o asili aziendali e, soprattutto, con  posizioni concesse quando meritate.

Comunicazione aziendale ed epoca moderna

 Come si comunica in una azienda oggi? In un periodo in cui spuntano come i funghi social nework, chat aziendali, programmi appositi per le imprese e canali preferenziali, c’è davvero più il tempo per un sano rapporto sociale classico, come quelli che si coltivavano in ufficio un tempo? L’andamento della situazione per ora appare in continua evoluzione: i colleghi hanno il tempo di scambiarsi qualche parere nelle pause e durante il pranzo ma quando lavorano più che alzarsi si scambiano messagggi tramite rete aziendale e controllano le novità su intranet.

Treno aziendale: la nuova frontiera del “lusso”

 Un tempo esistevano i jet aziendali, aerei con tanto di sale riunioni, dove tenere meeting o ospitare i clienti più importanti. Ora i jet aziendali sembrano superati, e sono sempre di più le società che stanno lanciando le proprie prospettive in materia di mezzi di locomozione e di trasporto corporate, verso il treno aziendale, che pare poter diventare la nuova frontiera (a costi più contenuti) del trasporto di lusso per le società.

A parlarne è stato, recentemente, anche il quotidiano Il Giornale, che ha fatto il punto delle mosse intraprese nel comparto dalla Union Pacific, che ben può fare da apripista nel settore visto e considerato che è compagine molto attiva nel settore dei trasporti per ferrovia, e che può pertanto fungere da tester di prestigio nell’innovazione dei trasporti corporate di primissimo livello e di prima classe.

Usa, le aziende scelgono le auto elettriche

 Il caro carburante non perdona e non è un problema solo italiano. Se nel Belpaese, non sono pochi coloro che soprattutto nei periodi di festa preferiscono lasciare l’auto in garage per evitare di dover spendere cifre astronomiche, non va meglio negli Usa dove comunque è un momento in cui il cambiamento legato ai prezzi dei carburanti preoccupa. Terrorizzati non soltanto i consumatori, ma soprattutto gli imprenditori che sono a capo delle aziende. Come gestire le flotte aziendali in modo da rientrare nel budget? Insomma, se si è in possesso di un maggior numero di auto che servono a dirigenti e dipendenti, il disagio è tutt’altro che relativo. Lo stesso si può dire per le flotte commerciali e gli Stati Uniti, stanno cercando una soluzione adeguata e veloce da mettere in pratica.

Donne in carriera: l’azienda stressa

 Le donne si stressano facilmente e non perché siano esseri viventi troppo delicati, ma a causa della loro tendenza a svolgere più compiti insieme, cosa che del resto a volte è proprio un obbligo. Una ragazza, non di rado, deve essere moglie, madre e se aspira alla carriera, deve lavorare il doppio degli uomini per ottenere la metà, in una società che continua ad essere prettamente maschilista. Molte ricerche sono state condotte sul fenomeno, in particolare, ultimamente gli studiosi si sono soffermati sulla stanchezza e le ansie causate dal proprio impiego alle rappresentanti del sesso femminile, ruolo in cui le aziende sono sempre protagoniste.

Stipendi aziendali, nessuna variazione nel mese di maggio

 Secondo quanto affermato in una recente rilevazione da parte dell’Istituto Nazionale di Statistica, le retribuzioni del mese di maggio si sarebbero pressoché fermate durante il mese di maggio, mentre l’incremento su base annua sarebbe stato pari a 1,8 punti percentuali, esattamente la stessa percentuale di apprezzamento riscontrata nel mese di aprile, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Il dato di cui sopra è comunque abbastanza negativo. Si pensi infatti che, mentre gli stipendi aziendali crescono con un ritmo consolidato inferiore ai due punti percentuali, l’inflazione sta attualmente incrementando la propria velocità al 2,6% su base tendenziale, con un apprezzamento che invece nel periodo gennaio – maggio 2011, su base annua, è stato limitato a due punti percentuali, comunque oltre la crescita delle retribuzioni.

Cina cara: le aziende italiane puntano alle Filippine

 Occhi puntati sull’Asia per gli affari, ma se la Cina appare troppo cara e poco conveniente, poco male si guarda al mercato delle Filippine. Del resto, i dati ufficiali di Pechino sull’inflazione parlano di un superamento del 5% annuo ma c’è ancora di più. A questo si aggiunge il problema della difficoltà a reperire i manager e la manodopera. Questo perchè lo stesso Paese dagli occhi a mandorla per evitare fughe di massa di lavoratori, sta pensando bene di aumentare i salari in modo che tutti possano decidere di restare nella propria terra vicino ai propri cari.

Lavoro giovani: in Toscana solo stage retribuiti

 Se tutte le regioni prendessero esempio dalla Toscana e si spera lo facciano a breve, in Italia si muoverebbe un piccolo ma interessante passo in merito al lavoro dei giovani. In questo angolo di Italia, infatti, a partire dal prossimo settembre, tutti gli stage saranno retribuiti. Una rivoluzione per il popolo dei ragazzi che hanno terminato gli studi ma sono ancora in cerca di occupazione e di specializzazione, non indifferente. Ovviamente si tratta di una vera e propria legge che va rispettata con una soglia minima del compenso che è stata fissata dalla Regione Toscana in 400 euro, di cui 200 a carico dell’ente regionale stesso e il resto dovuto dagli stessi datori di lavoro.

Acquisti aziendali: lo shopping del motore di ricerca cinese

 Dopo il nostro approfondimento di ieri in merito all’andamento delle negoziazioni che vedono diversi social network essere ben orientati verso la quotazione delle rispettive azienda in Borsa, continuiamo oggi ad occuparsi di alcune operazioni aziendali da parte di società che del web hanno fatto rapidamente il proprio core business, come il protagonista di oggi, la cinese Baidu, titolare del motore di ricerca più utilizzato nella nazione.

Baidu ha infatti dichiarato ufficialmente di aver raggiunto un accordo per acquistare una partecipazione di maggioranza in un altro sito internet cinese di primissimo piano, il portale per i viaggi Qunar. Un’operazione di acquisto aziendale certamente non trascurabile che, come è stato affermato dalla stessa Baidu, è stata conclusa per un prezzo molto importante, pari a olter 300 milioni di dollari.

Comunicazione aziendale e social media marketing

 Quali sono le ultime tendenze del marketing? Che cosa manca nelle aziende italiane ed estere e presto, invece, cosa farà parte del settore tecnico di ogni struttura? Secondo una nuova indagine condotta da Regus su un totale di oltre 17mila tra managers ed imprenditori di oltre 80 Paesi, sembra che le imprese legate ai social media marketing, ovvero il marketing lanciato attraverso i social network e i social media in generale vivano una primavera molto positiva.

Flotte aziendali: più attenzione a emissioni e consumi

 Sarà solo la crisi economica che ha fatto drizzare le orecchie a imprenditori e direttori di azienda o forse ci si avvia verso una maggiore coscienza ambientale e attenzione ai consumi? Probabilmente entrambe le cose: ma oggi le flotte aziendali sono scelte e mantenute con una certa attenzione prima alle emissioni e poi all’eventuale spreco di carburante, nocivo del resto per la natura e, quindi, per la salute di tutti. I nuovi dati sull’acquisto di vetture, tra l’altro, evidenziano che in questo momento i privati stanno acquistando molto poco, forse perchè preferiscono partire per le vacanze e poi pensare ad eventuali altre spese, mentre invece sono le aziende a  pensare a risistemare il proprio parco auto.

Investimento aziendale: social network in Borsa, ora o mai più

 Quanto è stata ribattezzata da più parti come una nuova bolla hi-tech che assume le sembianze di un boom dei social network e dei loro risvolti aziendali, è probabilmente più che altro da interpretarsi come la tendenza a collocare investimenti aziendali in un segmento, come quello dei portali di socializzazione di principale riferimento nel mondo, prima che lo stesso settore si sgonfi, per essere sostituito da ulteriori innovazioni.

È probabilmente pertanto giunto il momento opportuno per compiere il grande balzo da parte di Facebook & Co., ex start up che hanno conseguito un primo momento di crescita interna molto importante, e che ora vivono l’esigenza di aprire il proprio capitale a investitori appartenenti al pubblico risparmio, al fine di monetizzare gli sforzi effettuati in passato, e rilanciare gli ambiziosi obiettivi nel futuro.

In Italia cresce il volontariato d’impresa

 Cresce la voglia di volontariato d’impresa tra le aziende e anche i dipendenti, spesso, ne sono volontariamente o meno, contagiati. Non di rado, infatti, i lavoratori assunti si dedicano per una intera giornata in ufficio ad attività socialmente utili. Ci sono dei reali benefici per una struttura medio grande in tutto questo? In realtà, ci si accosta a tale alternativa primo per creare impatto positivo verso l’esterno, soprattutto se si producono beni o servizi e si hanno dei contatti con il pubblico. Mettendo a disposizione il proprio personale, poi, si crea una sorta di rete di comunicazione con le varie comunità e si rafforza la propria posizione sul mercato.

Aziende e pubblicità sui social network

 Qualche imprenditore ci prova timidamente, soprattutto se la sua è una azienda medio-piccola. Nel caso di imprese più grandi le cose cambiano ma non di molto poi visto che, in effetti, in Italia con i social network il rapporto resta contraddittorio. La pubblicità via internet, invece, è molto più efficace perchè gira molto velocemente e si trasmette da utente a utenti con costi evidentemente più bassi.