107mila aziende in più in tre mesi

 Se è vero che le aziende nascono e muoiono quasi alla velocità della luce, è altrettanto sicuro che molti imprenditori tentano ancora di dare scacco matto alla crisi economica. Ecco, quindi, che dopo tanti sforzi qualcosa si muove in positivo e la natalità e mortalità delle imprese subisce dei sensibili cambiamenti. Gli ultimi dati li ha confermati Unioncamere su dati InfoCamere, parlando del trimestre aprile-maggio-giugno del 2011. Il bilancio demografico delle imprese, infatti, controllato grazie ad attente osservazini dei registri camerali, ha segnato un saldo positivo complessivo per 38.959 unità. Nello specifico, quindi, il numero di iscrizioni è stato pari a 107mila e in linea con lo stesso periodo del 2010.

Concorrenza aziendale, Sony sfida Amazon sugli e-book

 Sony, leader giapponese nel settore dell’export dei prodotti di elettronica al consumo, sta pensando di introdurre sul mercato una nuova linea di lettori di e-book negli Stati Uniti, al fine di sfidare in maniera più adeguata il main competitor, Amazon, che con i suoi Kindle ha consolidato un’interessante quota di mercato in questo segmento ad alto tasso di crescita, e che non è tuttavia difficilmente attaccabile.

Attualmente, il Sony Reader, dai prezzi compresi tra un minimo di 180 dollari e un massimo di 300 dollari, pare sia in fase di lancio per il mese di agosto. Durante il corso di un’intervista rilasciata da Phil Lubell, vice presidente del digital reading alla Sony Electronics, è infatti emerso che il dispositivo sarà pronto tra poche settimane, nell’auspicio che la stagione estiva possa generare beneficio a questo business di Sony.

Aziende in rosa, per fare uscire l’Italia dalla crisi

 Le donne oggi desiderano più che mai raggiungere il giusto successo dopo una carriera lavorativa sempre in salita, nonostante evidente talento. E’ chiaro che non tutte le esponenti del sesso femminile vantano una mente da genio e felici intuizioni, ma la regola vale per buona parte di esse che tutt’ora fanno fatica a farsi largo in una società comunque maschilista. Se il Paese invecchia perchè per impegnarsi duramente il proprio lavoro si rimanda il più possibile il momento di fare figli, è altrettanto sicuro che affidabilità, precisione e capacità di svolgere più compiti sono qualità presenti in una ragazza di solito. L’aumento costante di aziende in rosa, dunque, potrebbe davvero fare uscire il Paese dalla crisi ma occorrono ancora agevolazioni e situazioni che possano incrementare una positiva tendenza.

Aziende: crescono i finanziamenti alle imprese

Le imprese tornano, seppure in modo molto cauto, ad investire e per riportare agli antichi splendori le strutture e i mezzi a disposizione, ma mai gli stipendi, chiedono prestiti alle banche che in tal modo hanno ricominciato ad erogarli con una certa costanza. In particolare, il calcolo legato allo scorso aprile secondo gli ultimi studi parla di una cessione che ammontava ad una cifra pari a 172.451 milioni di euro, se parliamo di strutture con meno di 20 addetti.

Ricavi aziendali, Google batte le stime degli analisti

 Google, il motore di ricerca più importante del mondo, ha ottenuto interessanti incrementi in Borsa successivamente alle notizie diffuse in merito ai dati di ricavi conseguiti nel recente periodo. Dati di ricavi da vendite e da prestazioni che hanno superato le stime degli analisti, e che confermano i positivi progressi compiuti nei segmenti alternativi al core business del bilancio societario, l’advertising online.

I ricavi di vendita sono infatti giunti a quota 6,92 miliardi di dollari, come confermato in un comunicato della compagnia californiana. Il risultato è stato giudicato positivamente sia dai mercati finanziari che dai principali analisti di Borsa, con Bloomberg che ad esempio prevedeva ricavi lordi per 6,57 miliardi di dollari, come frutto della media delle stime degli osservatori cui si è rivolta per formulare tale proiezione.

Imprese in Italia: crescono tra cauto ottimismo

 Crisi o miglioramento, dati positivi o appena discreti: non è mai chiara la condizioni delle imprese italiane e anche gli esperti del settore sembrano essere piuttosto incerti sul futuro della nostra economia pure a livello aziendale. Intanto da qualche tempo, l’anagrafe delle imprese dello Stivale vede una crescita di 39mila unità. Questo almeno se parliamo del secondo trimestre del 2011. A fornire questi dati è stato l’ultimo rapporto Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere. A questo punto, quindi, il recupero al termine della crisi sembra piuttosto veloce e comunque costante, anche se nei primi giorni i numeri in tal senso erano ancora più alti.

Tutela ambientale solo per una azienda su tre

 Vivere in un Paese “pulito” è un sogno al momento irraggiungibile. Non si parla solo di valori quali l’onestà e la fratellanza, ma anche e soprattutto di ecosostenibilità. Si calcola che l’Italia per questioni di budget, ma anche di volontà non è ancora impegnata in prima linea in tal senso. L’economia del Belpaese, infatti, si fonda su moltissime piccole e medie imprese che all’ambiente poco si rivolgono ed, infatti, l’attenzione verso questa problematica così fondamentale e moderna, interessa soltanto una azienda su tre. Chi vuole vedere il cosiddetto bicchiere mezzo pieno allora dice che si tratta di un segno positivo ma, in realtà, bisognerebbe fare molto di più per la natura anche al lavoro, che occupa la maggior parte delle ore delle nostre giornate.

Organizzazione aziendale, fallisce il piano di fusione di Carrefour

 Se ben vi ricordate, qualche giorno fa vi avevamo informato della possibile (all’epoca, probabile) fusione che avrebbe portato Carrefour a stringere una forte alleanza con un partner sudamericano, al fine di rafforzare la propria presenza nel mercato brasiliano, ed espandere la propria forza di penetrazione commerciale all’interno dell’intera macro area sudamericana, con principale attenzione a quello che accade nelle zone nelle quali il marchio francese è già presente.

Ebbene, negli ultimi giorni, complice anche un andamento degli utili semestrali non eccezionalmente elevato, Carrefour ha subito qualche difficoltà nel proprio positivo andamento alla Borsa francese, con una perdita di quotazione che nei primi momenti successivi alla pubblicazione delle notizie è stata abbastanza significativa, e che si è poi contratta nelle ore ancora successive al picco negativo.

Aziende ed economia: crisi e cassa integrazione straordinaria

 La crisi economica non lascia un attimo di tregua e nonostante il ricorso alla cassa integrazione ordinaria sia leggermente calato lasciando ben sperare, in realtà sale per necessità di cose quella straordinaria. Il calo di vendite e il ristagno della situazione produttiva nel Belpaese sono purtroppo una conferma per le imprese che arriva giorno per giorno. Se diamo una occhiata alle percentuali, quindi, i decreti di cigs sono cresciuti nel primo semestre, sullo stesso periodo dello scorso anno, del +9,29% per un totale di 3.883, coinvolgendo 5.778 unita’ aziendali territoriali.

Fiat: è l’ora della vendita di auto aziendali online

 Una idea originale che potrebbe portare all’azienda nuovi introiti. La Fiat ha deciso di iniziare la vendita di auto online e ha dato vita al Mirafiori Outlet. Si tratta nello specifico di un portale Internet sul quale l’utente si collega e può scegliere la vettura che è più adatta alle proprie esigenze.In particolare, è una soluzione perfetta anche per le imprese, visto che sono in primo piano le più recenti auto aziendali del gruppo Fiat.

Sviluppo aziendale, Linkedin diventa il secondo social network USA

 Interessante strada di sviluppo aziendale è quella intrapresa da Linkedin, il social network business oriented che, stando a quanto sostiene una ricerca compiuta da ComScore, sarebbe diventato il numero 2 degli Stati Uniti, alle spalle dell’ancora irraggiungibile Facebook, ma davanti a MySpace, il cui declino sembra dover continuare ancora, nonostante nuovi investitori alle porte delle proprie strutture aziendali.

Stando a quanto rilevato da ComScore, infatti, durante il mese di giugno la compagnia avrebbe conseguito ben 33,9 milioni di visitatori, in incremento di 63 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, contro i 33,5 milioni di visitatori di MySpace, il cui raffronto su base annua sembra impietoso: il passo indietro del n. 3 dei social network USA è infatti in calo di 50 punti percentuali rispetto a giugno 2010.

Le aziende agricole resistono in Sicilia

 Le aziende agricole tendono a sparire dall’Italia, ma resistono in Sicilia dove il processo di modernizzazione anche delle colture non ha bloccato del tutto un settore fatto in buona parte dal duro lavoro dell’uomo. I dati in questione sono stati rilevati dal sesto censimento dell’agricoltura dell’Istat sui numeri raccolti nel 2010 in raffronto al precedente rilevamento del 2000. Ad avere la peggio, ancora una volta, le piccole aziende e infatti, nell’ultimo decennio molte strutture in apertura sono cresciute passando da 5,5 ettari a 7,9 ettari (+44,4%) e quindi la superficie coltivata scende solo del 2,3%. La maggior parte delle imprese è concentrata in cinque regioni, vediamo quali sono:

Google+, Facebook e il futuro delle aziende social

Se ancora le aziende italiane faticavano a rendersi conto di quanti guadagni potevano ottenere utilizzando per la loro attività un mezzo veloce e immediato come i social network, adesso se è possibile la situazione diventa ancora più complicata. Si perchè dopo Facebook arriva Google Plus con grafica simile e moltissime promesse e il confronto diventa inevitabile. Il secondo al momento è solo in fase sperimentale, concesso su inviti ad alcuni utenti e non aperto alle aziende, ma finito questo periodo le promesse di diventare indispensabile per chi ha una impresa sono concrete. In questo modo Google combatte ad armi pari il re dei social aggiungendo le cerchie con le quali gli amici possono avere accesso solo a determinate aree di informazini, scelte dallo stesso utente.

Auto elettriche: arrivano nuovi modelli anche per le aziende

 Le auto elettriche sul mercato italiano stanno per arrivare e in questo momento è difficile prevedere se avranno o meno un grande successo. Di sicuro potrebbero essere molto interessanti pure per le aziende che rinnoverebbero in modo alternativo le proprie flotte, dopo il periodo di crisi economica si spera ormai alle spalle. I primi arrivi più unici che rari, in effetti, erano riservati proprio alle imprese e avevano una funzione, più che altro a livello dimostrativo-sperimentale. Altri modelli sono stati consegnati a clienti selezionati, ma ora stanno per essere davvero alla portata di tutti. Quali sono i prodotti sui quali potremo contare nei prossimi mesi? Scopriamolo insieme: