Nel corso del 2015 le famiglie italiane hanno privilegiato il risparmio in un contesto generale che ha visto i consumi deboli ed inflazione bassa. Nel corso dello stesso anche che le imprese italiane hanno aumentato le proprie riserve economiche preferendo in molti casi il risparmio all’investimento. Sono questi due dati che emergono da una analisi del Centro studi di Unimpresa su dati della Banca d’Italia.
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PMI, da Olivetti i servizi Olibox e Remote Print Accounting
Arrivano da Olivetti due nuovi servizi rivolti al mondo delle piccole e medie imprese. Olibox e Remote Print Accounting offrono alle PMI un sistema di gestione documentale ed una piattaforma per la stampa gestita che sfruttano i vantaggi e le potenzialità del cloud, dei Big Data ed in prospettiva della Internet of Things rendendoli accessibili anche alle PMI.
Nuove imprese, più della metà parte con meno di 5 mila euro
Le nuove imprese nate nel primo semestre del 2015 sono in massima parte società individuali e più della metà inizia la propria attività con un capitale inferiore a 5 mila euro. Sono questi alcuni dei dati che emergono da uno studio di Unioncamere realizzato all’interno del Progetto Excelsior patrocinato dal Ministero del Lavoro.
4,1 milioni di microimprese nell’industria e nei servizi
Il tessuto imprenditoriale italiano è in larghissima parte costituito da microimprese con meno di dici dipendenti. Allo stesso tempo però il maggior contributo al valore aggiunto generato del settore arriva dalle grandi aziende con oltre 250 dipendenti. Sono questi due dei dati più interessanti che arrivano dal recente rapporto “Struttura e competitività del sistema delle imprese industriali e dei servizi” pubblicato dall’ISTAT e riferito al 2013.
Ricerca Microsoft, alle PMI italiane piace il cloud
Una recente ricerca realizzata da Microsoft ed Ipsos Mori dal titolo “I dipendenti delle PMI e la tecnologia” fa il punto sul rapporto tra le Piccole e Media Imprese italiane e l’innovazione digitale con particolare riguardo ai temi del cloud computing e dei sistemi IT.
PMI, il MISE a sostegno di brevetti ed innovazione
La dimensione aziendale delle piccole e medie imprese (PMI) italiane è spesso un fattore che limita l’innovazione tecnologica e la produzione di brevetti. In questo contesto il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha predispoto un pacchetti di tre iniziative finalizzate a sostenere il percorso di innovazione tra università, centri di ricerca e PMI.
Diagnosi energetiche, 30 milioni alle PMI
Un nuovo programma di incentivazione per le diagnosi energetiche delle piccole e medie imprese (PMI) è stato varato dal Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il progetto da sviluppare assieme a regioni province autonome metterà a disposizione fino a 30 milioni di euro nel 2015.
Risanamento aziendale e PMI, una ripresa a metà
Piani di risanamento aziendale spesso affiancati da un riposizionamento commerciale hanno rappresentato negli ultimi anni un percorso obbligato per molte aziende europee. In queste contesto le Piccole e Medie Imprese (PMI) hanno scontato pesantemente gli effetti del quadro economico ed anche nel 2013 hanno faticato a riportarsi sui valori ante-crisi.
Convenzioni tra CDP ed ABI per imprese e debiti della PA
Importanti novità per il mondo delle imprese arrivano da due nuove convenzioni siglate dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI). I due documenti puntano ad accelerare i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese ed a favorire l’accesso al credito da parte delle aziende.
Microsoft Office 365, in autunno nuovi piani per le PMI
Cambierà in autunno l’offerta di Microsoft per i servizi Office 365 dedicati alle piccole e medie imprese. Il colosso di Redmond ha raccolto nelle scorse settimane suggerimenti e proposte degli utenti e si appresta a riformulare i piani Office 365 per le PMI a partire dal prossimo primo ottobre 2014.
Le micro imprese sono ancora lontane dalla ripresa secondo l’UE
Nel corso dell’ultima settimana di novembre, si è tenuta a Vilnius l’assemblea europea dei rappresentanti delle piccole e medie imprese, che hanno avuto modo di tracciare un dettagliato quadro aggiornato sullo stato di questo comparto delle attività produttive. L’Assemblea ha infatti registrato che nel corso degli anni peggiori della crisi, tra il 2008 e il 2012, il valore aggiunto delle piccole e medie imprese si è ridotto del 10 per cento, mentre hanno subito cali sia il numero degli addetti, ridottosi del 5 per cento, sia il numero stesso delle aziende, ridottesi del 2 per cento.