La Toscana ultimamente fa sentire alta la sua voce in tema di imprese ed, infatti, i risultati non tardano ad arrivare. Ecco, quindi, che la voglia di fare non manca e la passione personale dei lavoratori oltre che una giusta guida da parte degli imprenditori, porta ad un più veloce raggiungimento degli obiettivi. A questo punto, quindi, sono proprio le imprese in rosa che tra agevolazioni e idee vincenti guidano la classifica positiva della regione e si calcola che nei prossimi mesi la tendenza potrà solo migliorare.Le donne italiane in generale sono stanche di vedersi soffiare la poltrona più comoda da colleghi magari meno brillanti e capaci, meglio mettersi a capo di una struttura in prima linea, soprattutto se si riesce a far fronte economicamente ed emotivamente all‘investimento. Nello specifico, infatti, solo se guardiamo alla fine di marzo ai registri delle Camere di commercio si sono contate 14.688 imprese femminili in piu’ rispetto alla stessa data del 2010. Ottimo risultato certamente. L’incremento è dell’1% su base annua, decisamente meglio della media del totale delle imprese cresciute, nello stesso periodo, a questo punto appena dello 0,6%.
Non sono riuscite ad eguagliare la media le colleghe del Lazio e della Puglia, dove comunque le cose non vanno male. Parliamo, però, rispettivamente di un +2%, un +1,9% e un +1,7%. La fotografia sulla situazione è dall’Osservatorio sull’Imprenditoria femminile di Unioncamere che adesso ha cadenza trimestrale. In primo piano le forme d’impresa piu’ strutturate, con le societa’ di capitale che avanzano circa del 4,6% in dodici mesi e il Sud è in prima linea su tutta la Penisola. Bene pure per le cooperative con un +3,4%.Non perfettamente in equilibrio con tale tendenza, invece, le imprese individuali con un con un -0,5%. Le previsioni per i prossimi tempi nel breve e lungo termine non sono state rese note e sono comunque difficili da tracciare ma sembra che, via via, la crisi si allontani.
