I problemi di stampa aziendale possono essere affrontati con diverse strategie e su diversi fattori di scala a seconda del settore in cui si opera e della dimensione della società. Canon ha recentemente illustrato i risultati ottenuti da Scavolini con l’adozione di nuove macchine Océ VarioPrint ed imageRunner.
Scavolini, storico nome dell’industria italiana, ha introdotto nel 2002 un centro di stampa aziendale che si occupa di produrre documentazione amministrativa di vario genere. La scelta di un centro di stampa aziendale interno offre l’evidente vantaggio di ridurre i tempi di lavorazione e nel caso specifico di Scavolini si caratterizza ovviamente per i grandi volumi di stampa annuale.
In questo contesto c’è stato l’inserimento di nuovi prodotti della gamma Canon progettati proprio per venire in contro alle esigenze della stampa aziendale in grandi volumi. Considerando che gran parte della documentazione da produrre richiede una finitura con pinzatura, nel centro di stampa sono state introdotte due stampanti Canon Océ VarioPrint 6160 e una stampante Canon Océ VarioPrint 110 (nell’immagine in alto). Entrambi i modelli sono dotati di finitori a pinzatura e booklet che rispondono alle specifiche esigenze dell’azienda. A completare il rinnovamento si aggiunge infine una stampante dipartimentale Canon imageRunner Advance 6255i a disposizione degli uffici.
La piattaforma per la stampa aziendale di Canon impiega il software PRISMAsatellite che gestisce la coda di stampa, automatizza la produzione dei documenti e nello specifico si integra con il software gestionale adottato da Scavolini. La soluzioni di stampa aziendale di Canon si caratterizzano per l’efficiente gestione energetica che riduce i consumi sia nella fase di stampa sia nei tempi di inattività e che ha permesso un risparmio del 40% sui costi dell’energia.
[Via | Canon]
[Photo Credits | Canon]
