Toyota, potrebbe presto ritornare a produrre al 100 per cento, lasciando soltanto nei ricordi più profondi e cupi il disastro che l’11 marzo del 2011 ha causato morte, terrore e disastri a livello economico. Il terremoto del Giappone con conseguente tsunami, proprio nell’area dove si trovavano la maggior parte delle più grandi aziende del mondo, automobilistiche e non, ha messo quasi in ginocchio un intero Paese. Ora, però, è tempo di ricominciare. L’impresa di respiro internazionale ha anche confermato tra l’altro che le parti critiche nel post-sisma sono state ridotte da 1.200 a 30.
La redazione
Imprese ferraresi: aumentano le assunzioni degli stranieri
Se è un periodo in cui ancora la crisi non ci ha lasciati del tutto e l’economia stenta a ripartire e con essa pure il lavoro e le possibilità di stipulare un contratto, uno spiraglio potrebbe aprirsi per gli stranieri che si sono stabiliti nel Belpaese e soprattutto nella zona del ferrarese. Si perchè da qualche tempo si assiste ad un vero e proprio boom di assunzioni. Nelle prossime settimane, ad esempio, saranno 24.405 coloro che dopo aver fornito il proprio consenso cominceranno a svolgere la nuova attività nella zona e il periodo migliore in questo senso va dalla fine di luglio a settembre. C’ è chi va in ferie e chi trova un lavoro, insomma, sfruttando il periodo di allontanamento di parecchio personale.
Aziende settore turistico: estate 2011 difficile per la Riviera Romagnola
La Riviera Romagnola resta un mito di ottima gastronomia, di estati spensierate e di turismo a volte di massa. Quest’anno, però, le cose sembrano non andare così bene e anzi si annuncia una stagione difficile. Sarà qualche strascico della crisi economica o il fatto che molte città estere sono più economiche delle mete di vacanze italiane, ma sarà difficile chiudere in bellezza il periodo più caldo dell’anno. Lo conferma la presidente dell’associazione albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis, la quale ribadisce quanto sia complesso il momento attuale per tutte le imprese che si occupano di strutture ricettive o di valorizzazione turistica della zona in generale.
Azienda del marito in fallimento: Heather Parisi si allontana dall’Italia
Dov’è finita Heather Parisi? Nessuno lo sa con certezza, anche se alcuni turisti dicono di averla avvistata con tanto di valigie al seguito addirittura ad Hong Kong. Per il mito degli anni Ottanta sembrano essere finiti i tempi d’oro, anche se lo scorso anno aveva avuto ancora qualche attimo di fama, non tanto per il lavoro ma perchè a poco meno di cinquanta anni attendeva due gemelli. Adesso nati i piccoli i debiti dell’azienda del marito, l’hanno costretta a sparire.
Google+: perfetto per le aziende?
Ha da poco fatto il suo ingresso in un mondo super tecnologico che è in continua evoluzione, eppure Google+ sembra già essere un successo ed apprezzato parecchio da moltissimi ammiratori che innanzitutto hanno prestato attenzione al lato “consumer”. In realtà, comunque, potrebbe avere un enorme richiamo e potenzialità ancora non del tutto scoperte, pure nei confronti delle aziende, ma probabilmente è ancora troppo presto per iniziare a lavorare in questo senso, almeno per molte imprese. Altre, invece, hanno già gli occhi puntati su quello che rappresenta un chiaro investimento che può fornire risultati interessanti in pochissimo tempo.
Palermo: mensa aziendale all’ospedale Civico
E’ probabile che chiunque non faccia parte della meravigliosa quanto a volte problematica Trinacria, ritenga questa notizia di secondaria importanza, quando invece rappresenta un traguardo importantissimo, atteso addirittura per ben 30 anni. La città di riferimento è Palermo, capoluogo siciliano che adesso vanta finalmente la presenza di una mensa aziendale all’interno dell’ospedale Civico.
Strategie aziendali: Google Plus contro Facebook?
Facebook perde punti in borsa e la colpa sarebbe di Google Plus che sembra avergli dichiarato guerra senza troppi giri di parole. Il progetto on line dell’impresa più potente del mondo ha lasciato zoppicare il social network per eccellenza e non sono del tutto prevedibili gli scenari per l ‘immediato futuro. Il network di Mark Zuckerberg, giovanissimo eppure estremamente ricco grazie alla sua geniale idea potrebbe avviarsi verso il declino, ma c’è da giurarci che l’immensa macchina che sta dietro questo immenso progetto, fatta di idee e persone, non si darà per vinta.
Torino: finanziamenti per baby imprese
Aiutare i giovani, ora che la crisi sembra scongiurata e fare in modo che possano costruirsi un futuro se non troppo roseo, almeno dignitoso. E’ il Piemonte a guidare una tendenza che si avvia verso una inversione di marcia e potrebbe portare a nuove assunzioni e, soprattutto, alla creazione di baby imprese frutto di agevolazioni e finanziamenti vantaggiosi. I titolari di partite Iva non troppo avanti con l’età e ricchi di idee e talento potranno in questo modo “ammortizzare i costi fissi e presentarsi sul mercato con una variegata tipologia di servizi”.
Concorrenza aziendale, sfida nell’alto dei cieli tra Airbus e Boeing
Airbus sarebbe ancora il leader mondiale degli aerei. A dirlo è una recente ricerca condotta sulla concorrenza aziendale nei cieli internazionali, secondo cui la Airbus SAS avrebbe ottenuto non solo maggiori vendite durante la prima parte del nuovo anno, rispetto alla stessa parte temporale dell’anno precedente, ma avrebbe altresì ottenuto nuovi ordinativi in misura incrementate rispetto al precedente periodo di confronto.
Quanto sopra avrebbe conseguito alla Airbus di distaccare il proprio principale concorrente, la Boeing, prolungando il proprio predominio aereo: Bloomberg ricorda in proposito che è dal 2003 che la società aerea riesce a produrre più velivoli commerciali all’anno rispetto ai principali concorrenti, con oltre 258 consegne già effettuate dal 1 gennaio 2011 rispetto alla fine del mese di giugno dello stesso anno.
Lavoro e aziende: in Sicilia è ancora crisi
La Sicilia e soprattutto Palermo, purtroppo, vivono ancora un momento di grossa crisi occupazionale. Se i giovani sono costretti a rimanere a casa o ad andare via dalla regione, per le aziende non va meglio, perchè le mansioni da affidare ci sarebbero ma manca il budget. Tale situazione, del resto era prevedibile e si è venuta a creare già partendo da un quadro precario che investiva la Trinacria ben prima della recessione economica.
Toscana e Arezzo: crescono le aziende rosa
Agevolazioni, maggiore intuizione o momento favorevole: ognuno proverà a dirvi la sua, ma il risultato è che dopo anni di situazioni di stallo, ora è il momento della rivincita delle donne. Ecco perchè sorgono come funghi le imprese in rosa e, nonostante la crisi, riescono a mantenersi anche piuttosto bene e ad andare avanti.
Organizzazione aziendale: suddivisione dei ruoli al vertice
Non capita spesso nelle corporate nordamericane, dove la maggior parte dei ruoli sono ben definiti, e lo sono in maniera univoca. Eppure c’è qualche grosso big del settore tecnologico, con strutture del vertice un po’ particolari. Talmente particolari che gli azionisti, delusi per un andamento dei conti non certo soddisfacente, hanno individuato nella condivisione e nella duplicazione dei ruoli uno dei (pochi?) difetti della propria compagnia.
L’organizzazione aziendale della quale parliamo oggi è quella della RIM, Research In Motion, un nome molto noto per chi segue i mercati tecnologici internazionali, e che sarà altrettanto noto a chi possiede un Blackberry, serie di smartphone che costituiscono il fiore all’occhiello di tutta la produzione della casa canadese, che sta cercando comunque di diversificare i propri business perseguendo altri segmenti di mercato.
Flotte aziendali europee: la Fiat in testa
Le flotte aziendali europee potrebbero scegliere in futuro sempre di più veicoli Fiat per i loro dipendenti o anche soltanto per i dirigenti. E’ quanto è possibile confermare al termine di un accordo per la fornitura di vetture commerciali soprattutto in Austria e in Spagna. In testa, in questo senso, ci sono i marchi Fiat e Fiat Professional e le commesse sono state stipulate con le Poste austriache, la Österreichische Post AG e con il prestigioso leader nel settore food PepsiCo.
Aziende: nel settore ortofrutticolo il batterio killer colpisce ancora
Il batterio killer che da settimane sta spaventando l’Europa è letale davvero, se non altro per l’economia del settore ortofrutticolo e, in questo senso, purtroppo, il Belpaese non fa eccezione. Molte di esse, soprattutto al nord, rischiano di collassare tanto che si comincia a parlare pure di prime chiusure e licenziamenti perchè in effetti le vendite sono al ribasso. La gente ha paura e molti ortaggi come ad esempio il cetriolo, anche se non sarebbe il vero responsabile o i germogli di soia, sono spariti dalle tavole.