Valutazioni aziendali, eccessive quelle sui giochi “social”?

 Parlando di strategie e valutazioni aziendali, più volte nelle ultime settimane ci siamo soffermati a discutere di quanto sta accadendo all’interno di alcune delle più importanti compagnie operanti nei settori del social gaming, cioè di quei comparti che sono relativi alla produzione di videogiochi da utilizzare prevalentemente sui social network quali Facebook e, più recentemente, sul principale concorrente Google+.

Negli ultimi giorni è però giunta un’interessante dichiarazione da parte della Activision, il principale produttore di videogame del mondo, il quale ha aggiunto ulteriore carne al fuoco delle interpretazioni su quanto sta accadendo nel segmento, sostenendo che le valutazioni di mercato effettuate dagli analisti in merito ai produttori di social gaming sarebbero troppo elevate, e spegnendo così le aspettative di chi voleva Activision inglobale qualche start up.

Buoni pasto aziendali: per gli americani sono fondamentali

 

Un tempo il “sogno americano” serviva a cullare i desideri di chi non riusciva, nella propria terra, ad arrivare a fine mese, ma oggi sono tempi duri per tutti. Dopo le cattive notizie a livello economico degli ultimi tempi, altri fattori più che negativi si fanno strada ultimamente e sono quelli della difficoltà delle famiglie degli Usa di continuare ad avere un tenore di vita discreto. Secondo quanto ha riferito il Dipartimento dell’Agricoltura, insomma, un americano su sette per poter mangiare come si suol dire, deve affidarsi al governo e spera di ricevere i buoni pasto. Questi ultimi nelle aziende in crisi, invece, sono spesso i primi a saltare.

Previsioni aziendali, verranno venduti sempre meno PC

 Il futuro dei personal computer appare più incerto che mai, stretto da un lato dalla rinnovata crisi economico finanziaria che falcidierà i consumi tecnologici in tale segmento, e dall’altro dallo sviluppo di prodotti concorrenti, come i tablet, che stanno in buona parte cannibalizzando le vendite dei vecchi e cari personal computer e, tra di essi, dei notebook portatili delle principali compagnie produttrici mondiali.

A saperlo bene è la Dell, secondo principale produttore di personal computer del mondo, che negli scorsi giorni ha compiuto un discreto scivolone al Nasdaq, poiché costretta a pubblicare delle stime di vendita e di fatturato in ribasso rispetto alla precedente previsione, proprio a causa della rivista crescita dei consumi di prodotti tecnologici nei suoi più importanti mercati geoterritoriali di appartenenza.

Giovani e aziende: poche assunzioni per tutto il 2011?

 L’allarme disoccupazione non accenna a finire e si calcola che almeno per tutto il 2011 le cose saranno destinate a restare uguali: poche assunzioni e tanti giovani alla ricerca almeno di un piccolo lavoro che poco rispecchia il proprio titolo di studio e le aspettative. L’economia italiana resta troppo debole e la richiesta di occupazione è largamente più vasta di quanto il mercato attuale possa offrire e il problema resta. La crescita registrata è fra lo 0.5 e l’1% del Pil, ma la flessione continuerà ad avvertirsi e il tasso di disoccupazione potrebbe non modificarsi per qualche mese ancora.

Asili aziendali: il sogno dei lavoratori italiani

 

Gli asili aziendali in Italia come in gran parte del mondo, risolverebbero molti problemi legati alle donne con figli, nonché parecchi sensi di colpa connessi alla mancanza da casa per gran parte della giornata. Essendo vicini al posto di lavoro, infatti, di certo limiterebbero la lontananza con la prole. Insomma garantirebbero una qualità della vita decisamente migliore, ma nel Belpaese, attualmente, restano un sogno e il 47 per cento dei dipendenti ha tale speranza almeno per il futuro. Lo conferma una recente indagine portata avanti da Astraricerche che ha tenuto conto dei desideri di almeno un campione di almeno 883 persone scoprendo quello che in realtà era chiaro da tempo, anche calcolando che tale tipo di opzione rappresenta già una svolta soprattutto nei Paesi nordici. Tra le varie richieste, però non mancano i buoni pasto, nel 57 per cento dei casi e la mensa aziendale  per il 54 per cento.

Strategie aziendali: il gioco delle parti di Google, RIM e Apple

 Ora che Google ha acquistato Motorola Mobility, lanciando apertamente la corsa alla leadership alla società di Steve Jobs, gli analisti si interrogano sul futuro di Research In Motion, l’azienda canadese nota in tutto il mondo per la produzione dei BlackBerry, e meno nota per aver realizzato anche i tablet PlayBook, che negli auspici della compagnia avrebbero dovuto ritagliare una quota di mercato significativa nel mercato delle tavolette.

Ciò che è noto è che Google ha completato il tassello della propria strategia andando ad acquistare, per 12,5 miliardi di dollari, la divisione di Motorola che le permetterà di poter combattere a (teoriche) armi pari contro Apple. RIM rischia così di trovarsi esposta al fuoco di entrambe le parti, visto e considerato che non appare poter disporre delle stesse carte in una ipotetica partita tra i tre competitors.

Buono pasto elettronico nelle mense scolastiche


Grandi novità nel settore scolastico, perché dal 2011/2012 arriverà il buono pasto elettronico. Trattandosi di una sorta di grande azienda anche qui arrivano quindi leggi adeguate. Parliamo quindi di una tessera ricaricabile, che vanterà un personale numero identificativo associato ai vari alunni, che faciliterà un sistema attualmente molto in crisi, ma chiaramente sempre molto utile.

Aziende: molte cercano tecnici specializzati

 Non è facile capire se la crisi economica sia solo un incubo passato o se è ancora fin troppo presente, tuttavia in qualche azienda sembrano essere ripresi i primi contratti.  E’ vero, i datori di lavoro raramente nelle imprese vogliono rischiare e solo qualche volta scelgono un lavoratore che non conoscono personalmente ma, in ogni caso, la ricerca ormai è puntata quasi esclusivamente sulle figure specializzate per cui la richiesta diventa troppo settoriale e moltissimi giovani continuano a restare a casa.

Aziende in Borsa, Nintendo spera di rientrare nel Nikkei 225

 Nintendo, negli scorsi giorni, ha compiuto un importante balzo in avanti durante le negoziazioni alla Borsa di Osaka: la ragione principale di questo apprezzamento della capitalizzazione di mercato della società giapponese risiede nell’auspicio, da parte dei mercati finanziari e dei vertici societari, che la società possa rientrare nell’indice Nikkei 225 una volta che la fusione della Borsa di Osaka con quella di Tokyo sarà diventata realtà.

Così come altre società che sono quotate ad Osaka, infatti, la speranza dei principali titoli di questa piazza finanziaria nipponica è che possa essere presto prevista l’inclusione degli stessi all’interno dell’indice di riferimento Nikkei 225, della Borsa di Tokyo, la quale sta cercando di concludere le trattative che dovrebbero portare la società di gestione di tale piazza azionaria a fondersi con la Osaka Securities Exchange.

Auto aziendali: le immatricolazioni restano stabili

 I  dati raccolti a inizio estate non sono stati confortanti: sono calate le immatricolazioni e il settore, in generale ha vissuto l’ennesimo momento delicato. Ancora una volta, però, a salvarsi è stato il mercato delle flotte aziendali, stabile e in grado di dare lustro alle vendite anche quando la crisi continua a farsi sentire.

Strategie aziendali, anche Honda punta sull’India

 Così come molte tra le sue concorrenti, anche Honda ha deciso di implementare all’interno delle proprie strategie aziendali la volontà di incrementare la propria presenza in India, uno dei mercati emergenti ritenuti di maggiore interesse per poter garantire uno sviluppo nel breve e nel medio termine dei propri ricavi aziendali, forte della possibilità di poter contare su un fatturato in continua crescita nel subcontinente.

Stando a quanto dichiarato dalla società giapponese, infatti, l’obiettivo è quello di poter incrementare la rete di distributori e di servizi outlet nel Paese asiatico di circa il 25%, introducendo altresì nuovi modelli: il tutto con l’obiettivo, sopra preannunciato, di incrementare le vendite nel mercato indiano, nella speranza di poter controbilanciare un possibile rallentamento delle vendite in altri mercati maturi.

Sicurezza alimentare: le aziende agricole sono in regola?

 La sicurezza alimentare nelle aziende agricole italiane, in linea di massima non è a rischio almeno nel 98,5% dei casi. Le norme igienico sanitarie per la sicurezza dei prodotti e l’agricoltura sono quasi sempre scrupolosamente rispettate e segnano addirittura un primato. Costituiscono, infatti, il settore dove si trova il minimo tasso di irregolarita’ nell’ambito della filiera agroalimentare. I dati in merito, arrivano dopo attente osservazioni da parte di Confagricoltura che li ha resi noti ed in particolare l’analisi è stata confermata dall’Ufficio studi dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli sulle cifre della Relazione Annuale al Piano Nazionale Integrato dei controlli per la sicurezza alimentare nell’ anno 2010. All’interno del documento, sono annotati tutti i risultati dei controlli svolti dalle varie Amministrazioni coinvolte nelle attivita’ del piano. Nella valutazione, quindi, sono inserite informazioni relative ad alimentazione umana, mangimi, sanita’ e benessere animale, sanita’ delle piante e via continuando.

Alleanze aziendali, Google+ ospiterà i giochi di Zynga e Rovio Entertainment Oy

 Se il vostro tempo su Facebook passa tra videogiochi e altre applicazioni di svago e di tempo libero, sappiate che probabilmente Google+ potrà presto offrivi di più: la società del più noto motore di ricerca del mondo ha infatti stretto un’alleanza aziendale con alcuni “big” del settore, come la Zynga e la Rovio Entertainment, di cui abbiamo parlato pochissimo tempo fa in relazione al suo prodotto di punta, il gioco Angry Birds.

L’obiettivo di questa alleanza aziendale è facilmente comprensibile: Google+ vuol far dirottare gran parte dell’utenza che su Facebook passa il proprio tempo a giocare con le applicazioni messe a disposizione gratuitamente, rilanciando la propria offerta mediante alcuni dei best seller del settore videoludico, come appunto la serie di Angry Birds, che ha fatto la fortuna della (ex) piccola finlandese Rovio Entertainment.

Istat: aziende agricole in mano a laureati trentenni

 Giovanissimi e laureati, possibilmente con una età che non supera i trenta anni: è la figura tipo di chi oggi dirige una azienda agricola secondo quanto riferito dall’Istat. Nella maggior parte dei casi, il motivo è presto spiegato: questo tipo di attività in linea di massima si tramanda direttamente di generazione in generazione e viene affidata ai ragazzi direttamente dai propri genitori, ma non sono rare le situazioni diverse in cui i ragazzi mostrano una vera e propria passione per il settore, attualmente un pò in crisi.