Ripresa nelle aziende? I commercialisti frenano

 C’è voglia di ottimismo, ma non sempre coincide con il realismo. Da mesi non si fa altro che annunciare una ripresa economica che, fino ad oggi non abbiamo visto e che viene spostata di mese in mese. Adesso è ancora estate e non è tempo di tornare al lavoro e ai problemi quotidiani, tuttavia i commercialisti frenano al Nord e, peggio ancora, al Sud. Le strutture italiane, tra uffici e dipendenti, sono allo stremo e non è facile stabilire quanto resisteranno e, soprattutto, se riusciranno a riprendersi. 

Aziende florovivaistiche in crisi in Sicilia

 

Le aziende florovivaistiche in Sicilia non vivono certo una delle migliori primavere e questo per via della serie di danni causati dall’Etna. La continua caduta di cenere e lapilli vulcanici sulle coltivazioni della fascia jonico etnea, non ha lasciato scampo alle produzioni locali e le stime preoccupano molto coloro che hanno aderito a Confagricoltura Catania. Negli ultimi mesi le piogge sono state contaminate dagli elementi tossici fuoriusciti dal vulcano e interi lotti di prodotti non potranno più essere commercializzati. Si pensa che una parte dovrà essere distrutta e non prima del prossimo anno si potranno vedere risultati di nuovo positivi.Questo senza dimenticare che è già in corso una dura crisi internazionale da affrontare. E’ stato intanto dichiarato infatti lo  stato di emergenza per calamità naturale.

Dipendenti demotivati nella metà delle aziende

 

Paura di perdere il posto di lavoro, stress accumulato, cattivo rapporto con i colleghi e il capo. I motivi sono tanti, ma quasi tutti convergono con un impiego non stimolante ed una paga bassa. Il risultato è che oggi la maggior parte dei dipendenti nelle aziende sono demotivati. In Italia, insomma, questa è la regola generale e non c’è molto da stare tranquilli per il futuro, anche perché questo stato d’animo, con la cattiva aria che tira nel nostro Paese a livello economico è più che normale. Del resto gli imprenditori, assumendo il personale, per cause strutturali o culturali, non riescono ad offrire ai propri collaboratori modalità di lavoro positive.

Buyer aziendale: quanto è importante?

Quanto è importante la figura del buyer aziendale e, soprattutto, quali sono i suoi compiti principali? A lui tocca in particolare pianificare gli acquisti di una ditta, ma anche collaborare con l’area commerciale e, ovviamente, non lasciarsi scappare offerte e promozioni vantaggiose che possano fare risparmiare sul budget. Ancora, deve concordare con i clienti i prezzi di acquisto ed essere bravo a negoziare i termini dei contratti, in modo da far risparmiare denaro alla struttura per la quale lavora. Un compito delicato, insomma, che solo qualcuno possiede, anche perché la responsabilità non è poca. Deve fare attenzione, inoltre, che i tempi di consegna e i termini degli accordi vengano perfettamente rispettati.

Organizzazione aziendale, fallisce il piano di fusione di Carrefour

 Se ben vi ricordate, qualche giorno fa vi avevamo informato della possibile (all’epoca, probabile) fusione che avrebbe portato Carrefour a stringere una forte alleanza con un partner sudamericano, al fine di rafforzare la propria presenza nel mercato brasiliano, ed espandere la propria forza di penetrazione commerciale all’interno dell’intera macro area sudamericana, con principale attenzione a quello che accade nelle zone nelle quali il marchio francese è già presente.

Ebbene, negli ultimi giorni, complice anche un andamento degli utili semestrali non eccezionalmente elevato, Carrefour ha subito qualche difficoltà nel proprio positivo andamento alla Borsa francese, con una perdita di quotazione che nei primi momenti successivi alla pubblicazione delle notizie è stata abbastanza significativa, e che si è poi contratta nelle ore ancora successive al picco negativo.

Organizzazione aziendale, risparmiare grazie alle fusioni

 Risparmiare grazie a una nuova organizzazione aziendale, e in particolar modo mediante fusioni tra più operatori presenti nello stesso mercato di destinazione. È quello che ha pensato nelle ultime settimane Carrefour, uno dei rivenditori al dettaglio più noti del Pianeta, che cerca di razionalizzare le proprie spese in Brasile, mercato emergente particolarmente appetibile, mediante un complesso processo di unione con un partner.

Carrefour, mediante il proprio consiglio di amministrazione, ha infatti scelto di unificare i propri asset brasiliani con quelli della Cia. Brasileira de Distribuicao Grupo Pao de Acucar. Un modo per mettersi altresì al sicuro contro eventuali ripercussioni bancarie, visto che un istituto di credito locale aveva minacciato di non finanziare l’accordo se le due parti non avessero trovato un’intesa bonaria.

Organizzazione aziendale: suddivisione dei ruoli al vertice

 Non capita spesso nelle corporate nordamericane, dove la maggior parte dei ruoli sono ben definiti, e lo sono in maniera univoca. Eppure c’è qualche grosso big del settore tecnologico, con strutture del vertice un po’ particolari. Talmente particolari che gli azionisti, delusi per un andamento dei conti non certo soddisfacente, hanno individuato nella condivisione e nella duplicazione dei ruoli uno dei (pochi?) difetti della propria compagnia.

L’organizzazione aziendale della quale parliamo oggi è quella della RIM, Research In Motion, un nome molto noto per chi segue i mercati tecnologici internazionali, e che sarà altrettanto noto a chi possiede un Blackberry, serie di smartphone che costituiscono il fiore all’occhiello di tutta la produzione della casa canadese, che sta cercando comunque di diversificare i propri business perseguendo altri segmenti di mercato.

Giornale aziendale, l’importanza di rispettare le provenienze linguistiche

 Il giornale aziendale, nonostante l’avvento delle nuove tecnologie e degli strumenti di social media anche all’interno delle pmi, continua a rappresentare uno degli strumenti di comunicazione interna ancora più importanti per le società italiane, che troppo spesso tuttavia non forniscono al magazine di turno l’opportuna attenzione in tema di scelta dei contenuti e di predisposizione degli stessi.

Leggiamo pertanto con soddisfazione la storia di Manutencoop, società che fornisce lavoro a oltre 16 mila dipendenti, avente uno dei principali poli di business in Emilia Romagna, ma con attività che oramai spaziano in tutta la Penisola, dal Meridione d’Italia fino alle regioni centro settentrionali e al Triveneto.

Organizzazione aziendale e filosofia

 Che cosa c’entra l’organizzazione aziendale con la filosofia, direte voi? Subito dopo comincerete a pensare che, in effetti, le frasi degli antichi uomini eruditi possono far prendere con meno ansie le noie lavorative e, del resto, non vi sbagliate del tutto anche se ovviamente non è copsì semplice il concetto e c’è dell’altro. In un’epoca in cui non essendoci lavoro, un pò per creatività ritrovata e un pò per necessità nascono nuove professioni come funghi, si fa strada un nuovo profilo. Una figura di lavoratore fondamentale in una azienda e che può davvero fare da collante tra le varie figure, sia quelle che stanno più in alto e vantano maggior importanza nell’impresa che quelle, viceversa, che sono sistemate in basso nella piramide della struttura.

Organizzazione aziendale, arrivano nuovi BlackBerry

 Il BlackBerry, è ormai noto, nel corso degli anni è diventato il “cellulare aziendale” per eccellenza, utilizzato da imprenditori, e non solo, per ricevere e-mail, gestire le comunicazioni, e facilitare i processi di organizzazione aziendale, in qualunque posto ci si trovi.

Farà pertanto piacere a tutti i fan dello smartphone di casa Research In Motion sapere che la società canadese ha lanciato due nuovi cellulari della gamma dei BlackBerry Bold, in grado di integrare lo schermo touch con la tradizionale tastiera.

I due nuovi BlackBerry utilizzano una nuova versione del sistema operativo, che apporterà – tra le novità – la possibilità di usare un nuovo compilatore Java, e separare il contenuto personale (gli account Facebook, Twitter e altro) dai contenuti aziendali.

L’organigramma e l’organizzazione in una azienda

 Quando si pensa ad una azienda ben strutturata, l’organigramma è una delle prime cose che balzano subito alla mente. Si tratta della classica rappresentazione grafica della struttura organizzativa prodotta in un dato momento per mostrare a dipendenti interni e a professionisti esterni, l’andamento dell’impresa. Durante le riunioni importanti o anche semplicemente quando si comunicano via mail determinati successi della struttura, questi schemi non mancano praticamente mai anche perchè sono chiari, mirati e di veloce acquisizione.

Organizzazione aziendale e impresa

L’organizzazione aziendale, in realtà, non ha un significato univoco e si può intendere in differenti modi. Può riguardare, ad esempio, il processo di impresa tipo, riscontrabile in tutte le strutture medio grandi del Paese dove c’è un capo e dei dipendenti che insieme cercano di ottenere un risultato, il più importante possibile. In questo senso, quindi, concerne la divisione del lavoro e di mansione tra i dipendenti, il coordinamento che spetta a chi ha una maggiore esperienza e il sistema aziendale che riguarda l’apparato logistico e il comparto umano in generale. Può interessare, invece, il processo di lavorazione del prodotto o del servizio che viene rivolto al cliente finale o addirittura quello della distribuzione finale.

Buoni pasto per i dipendenti

In effetti la maggior parte dei buoni pasto oggi ha un importo ancora piuttosto basso e permette al dipendente di risparmiare ben poco sulla scelta del proprio pranzo durante la pausa. Tuttavia quando nell’impresa non è prevista una mensa aziendale e la struttura è medio grande o può permetterselo, ai lavoratori assunti viene erogata questa forma di ticket per evitare loro di spendere ulteriori soldi per il pasto. In realtà, non sono pochi ormai coloro che portano da casa qualcosa da sgranocchiare quando ci si ferma dal lavoro, anche per una maturata coscienza alimentare, ma non si può negare che facciano comodo. Non ultimo per fare la spesa che durante il mese, in una famiglia, può intaccare in modo non indifferente il budget già magro.