Fincantieri e Naval Group più competitivi sui mercati asiatici

di Salpietro Clara Commenta

“Più competitivi dinanzi alla concorrenza dei costruttori navali dei Paesi emergenti”, questo l’obiettivo che ha portato Fincantieri e la francese Naval Group a siglare l’Alliance Cooperation Agreement.

L’accordo è stato firmato dai rispettivi amministratori delegati delle due società Giuseppe Bono e Hervé Guillou a bordo della fregata “Federico Martinengo”, ormeggiata presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, unità del programma italo-francese Fremm, proprio per sottolineare la solidita’ della ventennale collaborazione tra i due paesi, le loro industrie e le Marine nazionali.

La joint-venture, attesa nei prossimi mesi e comunque entro la fine dell’anno, sarà una società mista, partecipata alla pari, che si dovrebbe chiamare “Poseidon”. Quest’ultimo è anche il nome del progetto di avvicinamento tra i due gruppi, lanciato in occasione del summit franco-italiano di Lione nel 2017.

Questa costituzione impegna le due società a condividere best practice; condurre congiuntamente attività mirate di ricerca e sviluppo; ottimizzare le politiche di acquisti; preparare congiuntamente offerte per programmi binazionali e per l’export.

Hervé Guillou, numero uno del colosso francese, ha detto: “Puntiamo decisamente sull’export, anche se il mercato delle commesse militari è ben definito: in Cina non si può costruire, in Russia e Stati Uniti nemmeno. Il resto è tutto territorio di caccia”.

Il mercato al quale Fincantieri e Naval Group puntano è quello del Sud Est asiatico, come ad esempio Filippine e Bangladesh. Su quel fronte, insieme ai francesi, le navi militari “made in Europe” possono battere la concorrenza di Cina e Corea del Sud.

La sede della società sarà a Genova, mentre l’hub “ ricerca e sviluppo” sarà in Francia, a Ollioules. La governance, disciplinata anche da un patto parasociale, prevede un Cda di 6 componenti: 3 per ciascuna società.

Per il primo mandato triennale, Fincantieri esprimerà il presidente ed il Chief Operational Officer, e Naval Group l’Ad e il Chief Financial Officer. A conferma dell’importanza strategica che Fincantieri e Naval Group attribuiscono a questa operazione, nel cda c’è Giuseppe Bono, che ricopre la carica di presidente non esecutivo, ed Hervé Guillou.

Naval Group ha già comunicato che l’ing. Claude Centofanti ricoprirà la carica di amministratore delegato. Il Chief Operating Officer (COO) sarà l’ing. Enrico Bonetti attuale responsabile per le attività internazionali della divisione navi militari di Fincantieri.

“Grazie a questa associazione – ha evidenziato Guillou – continueremo un lavoro comune tra Marine e Paesi, che ci permetterà di far fronte a concorrenza dei colossi su mercati mondiali e acquisire nuovo business. Il management si metterà al lavoro da stasera”.

Molto soddisfatto l’ad di Fincantieri che ha commentato: “L’obiettivo è il consolidamento dell’industria europea, per assicurare un futuro di sviluppo. Ci attendiamo molto da questa alleanza in termini di ricerca, sviluppo, acquisti e parte commerciale.

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