Lombardia: le aziende ricominciano ad investire

di La redazione Commenta

La crisi economica si fa sempre più sentire e sono per prime le aziende a trovarsi bloccate in una situazione precaria, in attesa e soprattutto nella speranza che la nuvola nera della recessione si allontani. Eppure, forse, si intravede una luce all’orizzonte e la ripresa parte proprio dal Nord, dalle imprese della Lombardia che ricominciano ad investire.L’analisi approfondita è stata portata avanti negli ultimi tempi da CreditAgriItalia della regione del Belpaese. I risultati sono abbastanza chiari: trascorso un 2009 veramente brutto in cui bisognava assolutamente raccogliere liquidità e affrontare con la maggiore dignità possibile le scadenze, nel 2010 sono state soprattutto le aziende agricole a fornire la scossa che ci voleva nel settore. In questo senso, quindi, si è assistito ad una ripresa degli aquisti di terreni, strutture e fotovoltaico. La nuova tendenza ha portato pure ad una diversificazione delle attivita’, come ad esempio quella agrituristica o le vendite dirette dei prodotti.

Le imprese, quindi, tentano il cosiddetto “rimbalzo anti crisi” e i territori in prima linea in questo senso, sono Bergamo-Varese, Brescia, Cremona e Mantova .A tal proposito, è intervenuto Franco Gatti, Presidente lombardo di CrediAgriItalia , il quale ha riferito: “Il “sentiment” che percepiamo e’ quello di una nuova sfida per il futuro dopo i duri mesi del 2009, di fronte ai timidi segnali di movimento dell’economia, le aziende stanno decidendo investimenti per sfruttare il rimbalzo di questo accenno di fine crisi. Oltre alla tradizionale attivita’, si cercano nuovi spunti di reddito come il fotovoltaico o gli agriturismi“.

In merito agli agriturismi l’associazione Terranostra Coldiretti ha confermato la possibilità che ci siano interessanti nuove aperture per il 2011. In questo modo si potrebbe registrare una crescita potenziale di oltre il 10% rispetto alle 1.250 strutture presenti in Lombardia. Sull’argomento, la parola è passata a Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia: “Tutto questo dimostra l’importanza di un sistema di finanziamento e di garanzia del credito legato alle associazioni e in diretto contatto con il territorio che funzioni a pieno regime per non farsi sfuggire la possibilita’ di un rilancio dell’economia”.

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