Intermediazione aziendale, vendita e acquisizione

di La redazione Commenta

 Una impresa, seppur grande, nel corso della propria esistenza, ha bisogno di consulenti specializzati in vari settori, non ultimo in quello della intermediazione aziendale. Ancor di più se la struttura è in crescita ed ha bisogno di nuove acquisizioni o vendite di locali e materiali, un problema che comunque si presenta anche quando la ditta si trova in cattive acque.

Qualche volta è nell’ambito dei collaboratori più stretti che si cercano le competenze e l’affidabilità per chiedere una intermediazione aziendale, altre volte invece ci si rivolge a consulenti specializzati in materia per ottenere, dietro pagamento, tutti i consigli per muoversi in modo vincente tra le mille difficoltà che nel mercato di oggi, provato anche dalla crisi economica, non mancano.

Se si tratta di una vendita, in particolare, l’azienda deve fare in modo ovviamente di guadagnare e di far sembrare all’acquirente che il prezzo pattuito sia il più basso e conveniente possibile, per assicurarsi l’acquisto. In questo senso, quindi, per prima cosa deve stabilire la richiesta a livello monetario, partendo da una cifra più alta che, poi, inevitabilmente, verrà abbassata. Di fronte a più di un in acquirente potenziale, poi, è bene ascoltare il più affidabile e veloce nella scelta e nei pagamenti e verificare i requisiti civili e morali. A questo punto, può partire la trattativa, per la quale si dovrà calcolare un periodo di tempo medio-lungo, almeno se non si trova immediatamente l’accordo. Questo di solito non accade facilmente. Le altre due fasi sono, invece, quelle in cui bisogna verificare la solvibilità di colui che acquista e in cui si definisce la contrattualistica.
Il processo di intermediazione aziendale, quindi, diventa praticamente indispensabile dato la difficoltà e la necessità di conoscere bene tutte le fasi che tale operazione richiede. Si calcola che le aziende nei prossimi anni, si appoggeranno sempre di più a consulenti esterni per via delle continue pressioni del mercato, anche se le ditte più grandi dovrebbero avere al loro interno esperti di vendita.

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