Imprese a Londra, tasse dimezzate

di La redazione Commenta

 Le tasse ci saranno, ovviamente, ma incideranno in misura nettamente inferiore sull’impresa anche perchè Londra ha bisogno di dare nuova linfa alla sua economia. Un problema scottante che prova a spiegare George Osborne con il Piano per la crescita, punto fondamentale del Budget 2011, la finanziaria che il Cancelliere dello scacchiere ha illustrato ai Comuni. Quest’ultimo ha, infatti, ribadito: “La verità è stata ignorata troppo a lungo: la Gran Bretagna ha perduto terreno nell’economia mondiale e deve risalire. Nell’ultimo decennio altri Paesi hanno ridotto la tassazione sulle imprese, riformato il sistema scolastico e universitario, cambiato il welfare e consolidato le esportazioni. In Gran Bretagna è accaduto il contrario”. L’azienda diventa il fulcro nel mercato locale, perchè il governo ritiene che solo un rilancio in positivo possa far restare un ricordo lontano i disagi sociali seguiti all’annuncio, lo scorso autunno di tagli radicali alla spesa pubblica.

Sempre secondo Osborne, l’area londinese è scesa vertiginosamente nelle graduatorie mondiali: “In un decennio, siamo passati dal quarto al dodicesimo posto nel mondo per competitività“. La via più veloce per cambiare la situazione, è creare un milione di posti di lavoro per contrastare la disoccupazione innescata dai tagli. Come fare? Abbassando le imposte.

La corporate tax doveva essere abbassata dal 28 al 27%, invece scenderà subito al 26 per cento. In più, per i prossimi tre anni, calerà di un altro punto percentuale per stabilizzarsi a quota 23%. Ecco, perchè, come precisa lo stesso Cancelliere: “Sarà la più bassa dei Paesi del G-7. Sette punti meno della Germania, undici meno della Francia”. E’ stata avviata una revisione dell’aliquota marginale del 50% e verranno aperte 21 aree industriali a regime speciale che dovranno contribuire allo sviluppo del manifatturiero. Un settore che migliora,  anche se rappresenta una quota relativamente piccola del prodotto interno lordo britannico. Ancora, il responsabile del Tesoro ha proposto il taglio alle accise sul carburante di un penny e il rinvio del programmato aumento di altri 4, da aprile 2011 all’aprile 2012 e le famiglie ringraziano. Si allarga l’esenzione fiscale alle prime ottomila sterline di reddito con aiuti a chi acquista la prima casa.

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