
L’Italia sembra non essere da tempo un buon mercato per investire e moltissime grandi aziende cominciano a guardarsi intorno. E’ vero, la crisi economica ha reso a livello globale quasi tutte le aree un tempo puntate con grande interesse poco convenienti, ma fuori dai confini nazionali sembrano esserci dei parametri di vendita, di marketing e di distribuzione che possono ancora fare la differenza. Certo non bisogna mai perdere di vista la crisi internazionale e le conseguenti ricadute sull’economia ma il tessuto produttivo ha l’urgenza di essere rilanciato prima che sia troppo tardi. Sono eccessive le ditte fallite negli ultimi tempi e chi può ancora farlo, cerca di salvarsi.
Le nuove frequenze necessarie alla realizzazione del reti di quarta generazioni per la telefonia cellulare e l’offerta di nuovi servizi sono al centro delle prossime strategie di Telecom, con ingenti investimenti.