Facebook: la crisi è lontana

 Facebook raddoppia gli utili, Google procede ad acquisizioni e Yahoo! eroga una buonuscita all’ad Carol Bartz, recentemente licenziata, che sembrerebbe ammontare a circa 10 milioni di dollari: Internet pare dunque non conoscere crisi.

I riflettori sono da tempo puntati sull’azienda di Zuckerberg, della quale ci si attende a breve la discesa nell’agone borsistico, che alcuni danno per certa nel 2012; nei primi sei mesi del 2011, il colosso alle spalle del social network più usato nel mondo ha raddoppiato i ricavi: 1,6 miliardi di dollari rispetto agli 800 milioni dello stesso periodo 2010.

Fiat: una azienda sempre più green

I cambiamenti climatici preoccupano gli esperti da decenni e nonostante gli avvisi, hanno fatto più la parte del grillo parlante, odiato e snobbato, ottenendo i risultati contrari. In molti non li hanno ascoltati considerandoli esagerati, ma adesso che il tempo stringe e si cominciano a contare i primi reali danni dell’inquinamento molti imprenditori hanno preso coscienza del bisogno immediato di impegnarsi in prima persona. E’ il caso di molte grandi aziende che oltre al guadagno pensano pure ad investire in impianti che abbiano meno impatto possibile sull’ambiente.

Romagna: nasce azienda unica per il trasporto pubblico

 Si chiamerà Start Romagna, la spa derivante dalla fusione tra Avm di Forlì-Cesena, Atm di Ravenna e Tram Servizi di Rimini, che rappresenterà una rivoluzione per il trasporto pubblico romagnolo; le tre aziende municipali si uniranno per dare vita a un soggetto unico per la gestione dei trasporti nelle tre province.

La nascita di Start Romagna rappresenta l’esito finale di un cammino avviato nel 2008 e che già nel 2009 aveva visto la nascita della holding Start Romagna spa; i soci di riferimento – le Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini ed i Comuni di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini – avevano già fatto confluire nella holding le quote di partecipazione delle singole società, che avevano però continuato ad operare autonomamente.

Aziende italiane sempre più attente all’ambiente

 

Una cattiva notizia e una buona: quale volete sapere per prima? Allora di negativo c’è e già lo sapete che la crisi economica sta trascinando nel baratro moltissime imprese italiane medie, grandi e piccole, mentre quelle che restano in piedi, seppure con un budget limitato si scoprono attentissime all’ambiente. Lo conferma il rapporto annuale stilato dal britannico Carbon Disclosure Project (CDP), a seguito di attenti studi sul tema che presenta dati che non lasciano spazio a dubbi e fanno ben sperare.

ENEL, Conti: con Robin Tax investimenti a rischio

 Taglio degli investimenti e riduzione dell’utile: queste, secondo l’AD di ENEL Fulvio  le conseguenze immediate che sortirà l’introduzione della Robin Tax, non sulla compagnia, ma anche sull’intero settore energetico e, più ampiamente sull’intero sistema economico nazionale.

Intervenendo in un Forum organizzato in occasione del recente Workshop Ambrosetti di Cernobbio, Conti ha spiegato che le conseguenze reali del provvedimento potranno essere quantificate solo dopo la sua definita approvazione; l’AD di ENEL ha tuttavia stigmatizzato il percorso poco definito che ha caratterizzato l’iter di progettazione della manovra.

Italia fanalino di coda in quanto a istruzione

L’istruzione in Italia rischia di tornare ad essere un appannaggio dei privilegiati visto che si spende davvero il minimo per il settore scolastico, lo stesso che forma gli uomini di domani, qulli che poi dovranno dirigere le aziende. Non va meglio in merito agli stipendi degli insegnanti, per non parlare del numero dei laureati che diminuisce, anche perchè tanto non si trova lavoro comunque. Questi gli allarmanti dati dell’Ocse che mostra i numeri sull’educazione mostrando un Paese, il nostro, che pur dichiarandosi fra le grandi potenze e attento al futuro, alla fine si rivela in basso alla classifica proprio su uno dei punti cardine della forza di una Nazione. Nello Stivale, in particolare, si riserva alla scuola il 4,8% del Pil, mentre in media i paesi Ocse le garantiscono il 6,1%.

Fiat cala in Italia, Chrysler cresce negli USA

 Crescono, anche se non di molto, le immatricolazione di auto in Italia in agosto, con un incremento dell’1,51 per cento; nei primi otto mesi dell’anno il dato continua però ad essere ampiamente negativo, con una contrazione che sfiora il 13 per cento. Il mercato italiano resta stagnante; le cose vanno invece meglio negli U.S.A.

Fiat vede calare la propria quota di mercato sul mercato italiano, scendendo al di sotto del 30 per cento; ben diversa la situazione oltreoceano in cui Chrysler consegue una crescita pari al 31 per cento, record da agosto 2007, aumentando il gap dalle inseguitrici (Nissan +19 per cento, Gm +18 per cento e Ford +11 per cento).

Francia, esplosione centrale nucleare: situazione sotto controllo

 

Nel lunghissimo girotondo che vede contrapposti coloro che sono favorevoli al nucleare e coloro che invece lo vedono solo come una pericolosa minaccia per la salute di tutte le specie viventi, intanto c’è da confermare che è accaduto di nuovo e solo poche ore fa. In Francia del Sud, vicino ad Avignone una fornace dell’impianto di trattamento delle scorie nucleari Centraco, a Marcoule (Gard), è esplosa provocando un morto e quattro feriti, di cui uno grave. Non si conosce ancora con esattezza la pericolosità della situazione e si teme una fuga radioattiva anche se al momento per fortuna il pericolo è stato scongiurato. L’agenzia per la sicurezza nucleare (Asn) ha rassicurato tutti ma intanto sono in corso accetamenti e l’area è stata circoscritta per meglio monitorare le evoluzioni del perimetro interessato dall’incidente.

Occupazione in calo nelle grandi imprese

 I dati economici recentemente diffusi riguardo la situazione nel mese di giugno rafforzano le preoccupazioni, riguardo le prospettive del sistema produttivo italiano: la produzione appare sostanzialmente in stallo, così come il mercato del lavoro, mentre le retribuzioni sono in calo.

Nel mese di giugno l’occupazione nelle grandi imprese è scesa dello 0,1 per cento rispetto a maggio e dello 0,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2010, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’ISTAT. Il dato è al lordo della cassa integrazione; nelle grandi imprese con oltre 500 dipendenti, al netto della cig, l’occupazione resta invariata rispetto a maggio e scende dello 0,2 per cento rispetto al giugno 2010.

Imprenditoria femminile ancora in crescita?

 

In questi ultimi mesi il settore dell’imprenditoria femminile ha subito un piccolo stop soprattutto al nord e in zone di Italia dove invece aveva fatto notizia segnando con la presenza massiccia un vero e proprio record. Attualmente comunque resta in grado da sola di risollevare quasi l’economia italiana, piazzando una bella e netta rivincita per le esponenti del sesso femminile che troppo continuano a sopportare a tutto vantaggio dei colleghi maschietti.

Le aziende italiane investono all’estero

L’Italia sembra non essere da tempo un buon mercato per investire e moltissime grandi aziende cominciano a guardarsi intorno. E’ vero, la crisi economica ha reso a livello globale quasi tutte le aree un tempo puntate con grande interesse poco convenienti, ma fuori dai confini nazionali sembrano esserci dei parametri di vendita, di marketing e di distribuzione che possono ancora fare la differenza. Certo non bisogna mai perdere di vista la crisi internazionale e le conseguenti  ricadute sull’economia ma il tessuto produttivo ha l’urgenza di essere rilanciato prima che sia troppo tardi. Sono eccessive le ditte fallite negli ultimi tempi e chi può ancora farlo, cerca di salvarsi.

Lavoro: in tempi di crisi quali figure professionali servono?

Premesso che in tempi di crisi parlare di figure professionali ricercate può sembrare un affronto visto che sono più i lavoratori licenziati che quelli assunti, ci limitiamo a riportare i risultati di recenti indagini legate al mercato dell’impiego in questi ultimi mesi. Sembra, quindi, che in testa alle ricerche ci siano economisti e ingegneri e attualmente prima di iscriversi all’università, se si è giovanissimi, forse è il caso di tenere conto anche delle tendenze dei prossimi anni. E’ chiaro che le cose possono sempre cambiare ed evolversi, ma di sicuro adesso sarebbe perfetto seguire questi studi superata la scuola superiore, almeno secondo quanto evidenziato da Unioncamere.

Telecom: 1 miliardo per i ‘supercellulari’

 Le nuove frequenze necessarie alla realizzazione del reti di quarta generazioni per la telefonia cellulare e l’offerta di nuovi servizi sono al centro delle prossime strategie di Telecom, con ingenti investimenti.

Nel corso del recente Workshop Ambrosetti di Cernobbio, Marco Patuano, ad della compagnia ha annunciato che difficilmente l’investimento di Telecom sarà inferiore al miliardo di euro: la modifica nei piani strategici della società è radicale, si pensa che inizialmente l’esborso era stato stimato in circa 600 milioni di euro.

Apple dichiara guerra ad azienda cinese per il logo

Tutti copiano Apple o almeno questa sembrerebbe la tendenza di una azienda che va da anni sempre più forte e ora si trova in testa alle classifiche che evidenziano l’indice di gradimento a livello mondiale.Dopo aver ottenuto più di un successo in tal senso nel recente passato in merito alla “copiatura” di brevetti, adesso dichiara letteralmente guerra ad una ditta cinese che avrebbe scelto un logo troppo simile al suo. Tanto per non farsi mancare qualche altra denuncia, adesso avrebbe segnalato una impresa alimentare, la Sichuan Fangguo Food, per aver rubato il disegno del colosso di Cupertino.