In un contesto in cui i consumi interni faticano a riprendersi molte imprese hanno rivisto la pianificazione strategica aziendale cercando nuove soluzioni produttive e guardando a nuovi mercati. L’esportazione verso l’estero è in particolare una delle soluzioni che meglio hanno risposto a questa fase economica.
Conferma indiretta a questa tendenza arriva dai dati ISTAT sul commercio con l’estero. Nel mese di ottobre 2014 l’istituto di statistica ha registrato una crescita delle esportazioni dello 0,4% rispetto al mese precedente ed una contestuale diminuzione delle importazioni dello 0,9%. Nell’ottica di una corretta pianificazione strategica aziendale è interessante osservare come l’incremento delle esportazioni mensili sia dovuto al bilancio molto positivo nei rapporti con i paesi dell’Unione Europea (+1,8%) mentre al contrario le esportazioni verso i paesi extra UE hanno registrato un calo congiunturale dell’1,2%. Particolarmente significativo è l’incremento delle esportazioni di energia cresciute ad ottobre dell’11,8% rispetto a settembre.
Ulteriori dati utili alla pianificazione strategica aziendale arrivano dai dati trimestrali. Tra agosto ed ottobre le esportazioni sono crescita dell’1,2% rispetto al trimestre precedente (maggio – luglio 2014). Nello stesso periodo le importazioni sono invece calate dello 0,4%. In questo arco temporale più ampio l’andamento delle esportazioni è positivo sia verso i paesi UE (+0,7%) che verso i paesi extra UE (+1,7%).
A ottobre 2014 l’avanzo commerciale italiano è pari a 5,4 miliardi, 3,8 miliardi in più rispetto ad ottobre 2013. Al netto dei dati energetici il saldo commerciale sarebbe in attivo di 8,7 miliardi. I dati cumulati dei primi dieci mesi del 2014 registrano invece un avanzo commerciale 33,6 miliardi, un valore in netta crescita rispetto ai 22,8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
[Via | ISTAT]