Maternità e lavoro: una sfida possibile

di La redazione Commenta

Le donne sono chiamate a svolgere più di un ruolo e, se aiutate, riescono ugualmente ad essere produttive e geniali come sempre: è chiaro con variabili dosi di talento a seconda della persona in questione. Troppo spesso, però, le aziende non vengono incontro alle ragazze che stanno per avere un bambino e ad avanzare con la carriera sono i colleghi maschi, anche se a volte hanno qualche merito in meno. Eppure conciliare questo delicato compito affidato dalla natura e, oggi, troppo spesso ritardato proprio a favore delle carriera, si può con l’impegno delle dirette interessate, ma anche delle istituzioni e delle stesse imprese.

Se conciliare i due impegni fondamentali è diventato complesso per moltissime esponenti del sesso femminile, è quasi sempre l’impiego a pagarne le conseguenze, per la crescita serena di un bambino. Questo però non è giusto, perchè le donne dovrebbero essere aiutate a conciliare impegni in famiglia e quelli forniti dai propri capi. Progetti in merito, comunque, cominciano a nascere e lasciano ben sperare per il futuro.

Una giovane che sente collaborazione da parte dell’azienda, vivrà la maternità in modo più sereno. Ne è convinta anche Letizia Moratti, sindaco di Milano che insieme con gli assessori Giampaolo Landi (Salute) e Mariolina Moioli (Famiglia, scuola e politiche sociali), è intervenuta alla presentazione del progetto ‘Fiocco in Azienda’, un’iniziativa del gruppo Donne Manager di Manageritalia e La Casa Rosa, associazione a sostegno delle donne in gravidanza e della genitorialità, con il contributo del Comune del capoluogo lombardo. E’ proprio questa città che ogni giorno, lancia nuove proposte per evitare che tante menti geniali e creative, siano ancora costrette a scegliere, con una conseguente e reale perdita pure per l’impresa di riferimento. L’unica soluzione è legata ad incentivi e agevolazioni che possano da un lato favorire l’azienda nel periodo di assenza della dipendente e dall’altra dare nuova fiducia e speranza alla prossima mamma.

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