Imprese artigiane: cresce il fatturato

di La redazione Commenta

 Se la crisi economica sembra allontanarsi via via per lasciare il posto ad una situazione di relativa tranquillità, a far sentire che non è tutta una illusione ci pensano i dati più confortanti del settore industriale e, ancora di più, di quello artigianale. A guidare una tendenza che comincia ad investire tutto lo stivale, ci pensa la Brianza con le piccole imprese. In una manciata di mesi, sono aumentati: produzione, fatturato, ordini e anche l’occupazione, a differenza di quanto avviene in moltissimi altri settori.

A tracciare un quadro che fa ben sperare è soprattutto l’Ufficio studi della Camera di commercio della Brianza in collaborazione con le associazioni artigiane provinciali. Puntando l’occhio sul trimestre precedente, si può dire che attualmente la produzione è cresciuta dello 0,8 per cento. Un incremento che mostra tutta la sua validità, soprattutto su base annua. Se prendiamo ad esempio gennaio, febbraio e marzo del 2010, la produzione ha fatto registrare un aumento del 3,2%.

Ecco, infatti, come ha commentato i dati Renato Mattioni segretario generale della Camera di commercio di Monza e Brianza: “Una lenta risalita che, visti gli elementi di incertezza che interessano ancora i sistemi economici, non può essere considerata come un’uscita definitiva dalla crisi“. Lo stesso si può dire poi per il settore meccanico che gode di un aumento costante degli ordini, mentre non va ancora bene per l’edilizia. In salita, piano piano, il dato sull’occupazione. In Brianza non sono più troppo differenti i numeri tra entrate (assunzioni) e uscite (pensionamenti e licenziamenti) dell’artigianato manifatturier. Il tutto con un ritorno al positivo nel  primo trimestre 2011, segnando un +0,8%. Come conferma Dario Visconti, vicepresidente della Camera di commercio: “È interessante osservare come per tutta la durata della crisi i livelli occupazionali delle imprese artigiane siano rimasti sostanzialmente stabili. Segno che la forza lavoro rappresenta la vera ricchezza di queste attività e che gli imprenditori hanno fatto di tutto, qualcuno anche vendendosi la casa al mare, pur di conservare i propri collaboratori e mantenere in piedi la propria attività”.


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