Continua il calo del settore informatico nel primo semestre 2013

di La redazione Commenta

 La crisi non risparmia nessuno. Nemmeno il settore informatico, che fino a questo momento aveva assicurato buoni risultati. Nel primo semestre del 2013, tuttavia, anche il mercato delle nuove tecnologie è stato interessato da un ulteriore calo. 

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Certo, se si vanno a guardare più nel dettaglio i dati di settore, la situazione appare senza dubbio più sfaccettata. La spinta alla crescita arriva, ad esempio, da alcune aree in particolare, come quelle dei nuovi dispositivi elettronici, ma esistono anche sacche recessive che ne annullano la ripresa. E non bisogna mai dimenticare che lo sviluppo – o meno – delle reti telematiche influisce sull’andamento dell’intero settore.

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Nei primi sei mesi del 2013, dunque, il comparto dei servizi e dei prodotti per la comunicazione e l’informazione ha subito un ulteriore calo del 4,3% su base tendenziale, ovvero rispetto allo stesso periodo del 2012, anno in cui si era a sua volta registrato un calo dell’1,3% sull’anno prima.

Attualmente il settore delle nuove tecnologie vale in totale poco più di 32 milioni di euro in Italia, anche se l’innovazione e i relativi modelli di business, come quelli basati sulla diffusione della banda larga, viaggiano ancora su ritmi molto lenti.

I collegamenti a banda larga, nel nostro paese, sono cresciuti del 2,4% negli ultimi tempi, ma la media è ancora troppo bassa rispetto ai concorrenti europei. Questo impedisce al settore ICT di fungere allo stesso modo da traino per la ripresa dell’economia del paese.

Il dato negativo, infine, è che entro fine anno ancora non si intravedono all’orizzonte segnali di inversione di tendenza.

 

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