Auto aziendali, crescono le flotte a base di metano

 All’interno dei parchi di auto aziendali, prende lentamente piede l’utilizzo di veicoli ecologici a base di metano, che possano contribuire a ridurre il negativo impatto ambientale delle quattro ruote aziendali all’interno delle principali società europee.

Su questa strada si è inserita la politica strategica della Bayer, che ha dichiarato di avere installato un distributore di metano presso uno dei propri principali impianti, in Germania.

Il distributore alimenterà ben 400 veicoli a metano che fanno parte della gamma di auto aziendali della Bayer, all’interno di un progetto pluriennale denominato Ecofleet, che la compagnia lanciò quattro anni fa per promuovere la diminuzione dell’impronta ecologica della propria gamma di veicoli.

Organizzazione aziendale e filosofia

 Che cosa c’entra l’organizzazione aziendale con la filosofia, direte voi? Subito dopo comincerete a pensare che, in effetti, le frasi degli antichi uomini eruditi possono far prendere con meno ansie le noie lavorative e, del resto, non vi sbagliate del tutto anche se ovviamente non è copsì semplice il concetto e c’è dell’altro. In un’epoca in cui non essendoci lavoro, un pò per creatività ritrovata e un pò per necessità nascono nuove professioni come funghi, si fa strada un nuovo profilo. Una figura di lavoratore fondamentale in una azienda e che può davvero fare da collante tra le varie figure, sia quelle che stanno più in alto e vantano maggior importanza nell’impresa che quelle, viceversa, che sono sistemate in basso nella piramide della struttura.

Lavoro e sicurezza

 Dipendenti talentuosi, carichi di passione e, soprattutto, capaci. Una struttura che può contare su un discreto budget e può reggersi da sola sulle proprie gambe e un equilibrio sul mercato invidiabile. Se credete che siano solo queste le regole di una impresa vincente, vi sbagliate, perchè sempre più imporante diventa la sicurezza sul lavoro. Un fattore che trova d’accordo anche tutto il personale assunto, che proprio non ci sta a restare davanti a computer vecchi in un edificio da ristrutturare e senza le norme necessarie per legge. Insomma lavoro si, ma prima di tutto salute.

Sistema informatico aziendale, è utile vietare Facebook?

 Non sono rare le società e le pubbliche amministrazioni che, anzichè incoraggiare l’utilizzo fruttuoso dei social network all’interno del sistema informatico aziendale, decidono di vietare l’accesso a Facebook e alle altre comunità di utenti.

E’ successo ad esempiop all’Amat, l’azienda di trasporto pubblico urbano di Palermo, che ha inibito l’accesso a Facebook, Twitter, MySpace (ma anche a YouTube e eBay) a tutti i propri dipendenti, non consentendo agli stessi di poter utilizzare i più noti strumenti di social networking.

Una soluzione che – sostiene l’azienda – è stata adottata per scopo preventivo. Cioè, per evitare che durante l’orario di lavoro i dipendenti della pubblica amministrazione passino il loro tempo all’interno dei social network, sottraendo risorse ai compiti istituzionali.

Comunicazione aziendale: le mosse per evitare gli scocciatori

 Il governo ha dato il via libera all’utilizzo degli elenchi telefonici quale base informativa per ottenere gli indirizzi utili a inviare lettere di natura promozionale. Il rischio è che, in seguito a questa previsione, le nostre cassette postali possano essere riempite di messaggi promozionali, depliant e volantini con le offerte del promotore di turno. Ma c’è un modo per evitare questa potenziale “invasione” di posta indesiderata?

Ovviamente la risposta è positiva, poichè il cittadino può iscriversi al registro delle opposizioni e, di conseguenza, rinunciare ad essere informato con il materiale promozionale di cui sopra.

Sembrerebbe pertanto tutto facile per chi non desidera ricevere pubblicità, ma le cose sono un pò più complesse. Innanzitutto è necessario che il cittadino si attivi in prima persona (con un dispendio, anche se minimo, di energie e di tempo) e in secondo luogo è necessario altresì “sperare” che il registro possa funzionare a dovere.

Reputazione aziendale: fondamentale per le vendite

 Sembra un aspetto che in fondo si può sottovalutare ed, invece, è fondamentale. Dall’aspetto estetico a quello soprattutto di efficienza: la buona reputazione aziendale è assolutamente indispensabile per le vendite e per far girare il buon nome dell’impresa, anche fuori dal proprio territorio. In più aiuta a raggiungere meglio e più velocemente i propri obiettivi.

Newsletter aziendali e gadget per i clienti

 Si fa sempre più strada una tendenza che, pur essendo “furba” effettivamente funziona e attira clienti come api sul miele.Se è vero, soprattutto in Italia, che ogni più piccolo regalo o accessorio offerto a titolo gratuito, indipendentemente dalla sua effettiva validità, è comunque sempre molto gradito, è altrettanto sicuro che sono molti quelli che si accosteranno al nome della società. Le aziende, quindi, hanno cominciato a produrre e acquistare gadget da fornire a chi si mostra interessato ai beni e servizi forniti dall’impresa, per cercare di lasciare un buon ricordo iniziale della struttura. Una tecnica che sembra funzionare sempre.

Giovani e lavoro: servono idee e creatività

 Sembrano forse parole buttate al vento, eppure sono assolutamente vere e, soprattutto, attualissime. In tempi di crisi i giovani fanno ancora fatica a trovare lavoro, anche se pare che la nuvola nera della recessione possa allontanarsi al più presto. Verità reale o presunta, speranza o certezza le aziende ricominciano a far firmare dei contratti ma non di rado fanno persino fatica a trovare i dipendenti ideali, che abbiano esperienza o formazione adeguate al settore che poi andranno a ricoprire. Se si fanno strada lavori per i quali non tutti hanno i titoli giusti, è altrettanto vero che dato il folto numero di ragazzi a casa, come si fa a selezionare i migliori?

Le auto aziendali in vendita fanno risparmiare

 Volete pagare il meno possibile, ma proprio non vi va di prendere un’auto vecchia e fare praticamente l’abbonamento, come si suol dire, dal meccanico? Una soluzione c’è e potrebbe permettervi di risparmiare non poco con un ottimo risultato e rapporto qualità/prezzo. Questo perchè le vetture usate precedentemente scelte per le imprese sono vendute ad un prezzo nettamente inferiore e sono in tutto e per tutto quasi nuove. In ogni caso, sono davvero sfruttate al minimo.

Gestione flotte aziendali, a giugno convegno a Roma

 In una azienda nulla è davvero scontato e quello che sembra facile se non viene gestito bene, rischia di creare problemi soprattutto a livello di budget in primo luogo e ritarda poi gli obiettivi che la stessa impresa si è prefissata.  La gestione delle flotte aziendali, molto spesso tenuta in scarsa considerazione, rientra invece il quel settore che una struttura medio grande deve saper controllare al meglio per evitare inutili sprechi e acquisti o affitti di vetture che poi in realtà a poco servono.

Aziende e lavoro: in Veneto si torna alla Partita Iva

 Che ci sia crisi o no, in Veneto le cose poco cambiano da parecchio tempo, visto che non si registrano segni di miglioramento e nemmeno di peggioramento. Studi in merito all’occupazione, infatti, sono stati portati a termine, nel 2011, da parte dell’agenzia regionale Veneto Lavoro che non ha mostrato particolari sorprese, nel bene e nel male. A tal proposito, è intervenuto sull’argomento il direttore Sergio Rosato, che nelle scorse ore ha presentato un rapporto sull’andamento. Quest’ultimo conferma: “La disoccupazione oggi in regione è pari al 6 per cento circa e crescerà fino a fine anno dello 0,1 o 0,2 per cento la caduta occupazionale comunque si sta avvicinando al saldo “zero””.

Giappone: ancora in crisi il settore dell’auto

 Ancora problemi in Giappone, dopo il terremoto che l’ha messo veramente a dura prova lo scorso 11 marzo 2011. Il disagio più grande, come è noto, è stato causato dallo tsunami successivo all’onda sismica e da allora molti stabilimenti che si trovavano dalle parti dell’area colpita a Fukushima, sono bloccati. Qui sorgevano le sedi principali dei maggiori brand di tutto il mondo, soprattutto nel settore fotografio e, ancora di più, automobilistico. In più, parecchie industrie producevano per entrambi i campi, i piccoli pezzi di ricambio che ora mancano e la produzione non può proseguire. Già, perché il Paese del Sol Levante in questo senso era l’unico che era in grado di dare vita a minuscoli componenti per il corretto funzionamento di sofisticati dispositivi e, adesso, non si può fare altro che attendere che qualcosa si muova. Intanto, il giro di miliardi intorno alla vendita di vetture giapponesi, è quasi bloccato.

Aziende e rinnovabili: Lombardia la prima a dotarsi di linee guida

 Se in Sicilia sono presenti moltissimi impianti a pannelli solari, tanto da fare impallidire il resto di Italia, anche la Lombardia ha il suo peso in merito alle energie rinnovabili, tanto che sarà la prima regione del Belpaese a dotarsi delle nuove linee guida, utili alla gestione delle fonti non inquinanti che sfruttano le forze naturali. Ha tempo fino all’estate per prendere parte al progetto con un ruolo di protagonista ed, infatti, emanerà le ultime regole del settore, riuscendo a recepire in tal modo un decreto emanato nel corso del 2010 dal Governo.

Controllo aziendale:Facebook e gli utenti con meno di 10 anni

 E’ incredibile, ma ogni giorno su facebook i nuovi iscritti non sono soltanto coloro che hanno raggiunto la maggiore età, ma sempre di più sono i ragazzi che devono ancora compiere i 18 anni. Niente di strano fino a questo punto, visto che nell’età adolescenziale un social network di questo tipo può anche avere effetti positivi e aiutare a socializzare con persone della stessa età. Il problema è che si moltiplicano costantemente i bambini che non hanno compiuto i dieci anni, con evidenti pericoli senza un adeguato monitoraggio del loro comportamento. Dovrebbero pensarci i genitori, viene subito da pensare, ma in una società dove è sempre più facile per i giovani sfuggire al controllo di qualunque buona guida, occorre innanzitutto un perfetto controllo aziendale.