La colpa potrebbe essere degli impianti fotovoltaici e, anzi, man mano che passano le ore gli studiosi ne sono sempre più certi. Le aziende che si occupano del settore, quindi, hanno tutte gli occhi puntati sullo stranissimo fenomeno che da una settimana interessa la Sicilia, soprattutto la zona di Catania. Sembra, infatti, che gli orologi vivano di una strana autonomia e che “decidano” all’improvviso di spostarsi di quindici o venti minuti. In un primo tempo si pensava all’Etna, ma dato che questo tipo di energie alternative, non sempre vanta una precisa regolazione, in rari casi potrebbe anche dare vita a fenomeni elettromagnetici di una certa rilevanza.
Una curiosità che sta facendo impazzire i cittadini che da almeno sette giorni segnalano quanto accade alle autorità competenti e gli studiosi che devono dare una risposta certa nel più breve tempo possibile. Del resto, questo angolo di Italia non è nuovo a fenomeni che hanno quasi del paranormale e alcuni anni fa divenne famosa Caronia, in provincia di Messina per degli strani accadimenti all’inizio attribuiti addirittura agli Ufo, Successivamente, si pensò potesse trattarsi di cause elettromagnetiche, ma intanto gli abitanti vedevano scaldabagni scoppiare, materassi infiammarsi e così via dicendo.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo, all’inizio sono stati due periti informatici, Francesco Nicosia e Andrea De Luca che lavorano alla St Microelectronics, il colosso dei semiconduttori che proprio a Catania ha la sua sede. Pensavano di avere dei problemi con le loro radiosveglie e gli orologi elettronici, ma poi hanno capito che si trattava di un disagio comune che tra l’altro interessava pure forni a microonde e altri elettrodomestici. Partendo proprio dal caso di Caronia, in provincia di Messina, all’università di Catania, dipartimento di Ingegneria elettrica, si stanno portando avanti studi in merito ma sembra che possa trattarsi degli impianti fotovoltaici. Occorre comunque ancora del tempo e delle ulteriori osservazioni per confermare o smentire questa ipotesi.