Certificazione ambientale in crescita in Italia

di La redazione Commenta

 Una tendenza in crescita probabilmente, ma in realtà una potenzialità ancora troppo poco sfruttata, soprattutto perchè c’è poca richiesta da parte del consumatore. Eppure la certificazione ambientale per una azienda è quanto di più importante ci sia, in un mondo dove nessuna attenzione si presta all’inquinamento e ai materiali tossici. Con questa certificazione, che riporta la sigla di ISO 14001, si rispetta maggiormente il territorio circostante, con un notevole miglioramento della qualità della vita di tutti.

In tal modo, l’impresa garantisce sotto propria responsabilità un impegno concreto a ridurre qualunque tipo di emissione e soprattutto i livelli di inquinamento nel tempo. Per raggiungere tale lodevole obiettivo, è importante un monitoraggio continuo dei fattori a forte impatto aziendale che la propria attività, volente o nolente, causa. Non si tratta, quindi, di una scelta semplice o da prendere con leggerezza per una struttura che sa benissimo quanto la propria produzione possa creare danni all’esterno. Se la coscienza verso questo tipo di problematiche è più forte, dovrà sviluppare un sistema gestionale particolare che rispetti le leggi sull’argomento e, riuscirà ad ottenere la certificazione di qualità.

La prima fase, poi, è quella di verificare con una analisi iniziale il proprio impatto ambientale. Ecco, quindi, che vengono messi sotto controllo, solo per citare i più comuni,  gli scarichi idrici, le emissioni in atmosfera, i rifiuti, i consumi di risorse, l’utilizzo e la detenzione di sostanze pericolose, le emissioni acustiche. Tutto questo, ovviamente, non è esente da costi, ma l’azienda sa che un investimento del genere può tornare utile non soltanto al mondo in cui viviamo, ma anche al futuro della struttura che si pone così all’avanguardia rispetto a norme e verifiche. La certificazione ambientale, quindi, costituisce una vera e propria “politica” che parte da una “educazine civica” dei dipendenti e dei consumatori. Ne fanno parte, ad esempio, il minor consumo di acqua, l’eliminazione dei rifiuti  e via dicendo. Il tutto da raggiungere nel minor tempo possibile. In pratica la ISO 14001 è una norma volontaria internazionale, ma lo stesso non vale per la Registrazione Emas che è un Regolamento dell’Unione Europea, che ha per oggetto il sistema di gestione ambientale. Si avvale del  modello fornito dalla ISO 14001, ma richiede  la preparazione ogni anno di Dichiarazione Ambientale, da diffondere e rendere disponibile a chiunque ne faccia richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>