Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): un altro passo verso la libertà

di Redazione Commenta

Indipendenza, ma anche risparmio energetico grazie alle soluzioni Enel

Un anno fa, la notizia di un progetto-pioniere a Ventotene, la prima in Europa a far nascere una comunità energetica rinnovabile. Cittadini e imprese che condividevano energia sostenibile, solare ed eolica. A fine maggio 2022, Legambiente ne contava 27 e, in base a una stima del Politecnico di Milano, le CER italiane potrebbero diventare 40mila entro il 2025. Il che significherebbe la libertà energetica sostenibile per 1.2 milioni di famiglie, 200mila uffici e 10mila PMI. 

 

Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili?

Un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole-medie imprese, che decidono di “fare squadra” per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili.

Nel caso delle cosiddette “Unità di Autoconsumo Collettivo” (UAC), parliamo di più soggetti proprietari che, per esempio, comprano e installano sul tetto del proprio condominio un impianto fotovoltaico, condividendo l’energia così prodotta per i consumi del condominio stesso. Nelle CER, i soggetti produttori di energia solare sono vicini ma non necessariamente nello stesso palazzo. E anche chi non è proprietario dell’impianto può beneficiarne: un’impresa o una Scuola possono installare un impianto solare sul proprio edificio e condividere l’energia prodotta con i cittadini del Comune che hanno aderito alla Comunità.

 

Con quali benefici?

  1. Aggregazione sociale. Lavoro di squadra al posto delle solitudini, per la (con)divisione del “peso” energetico e la libertà dal bisogno.
  2. Bolletta ridotta. Perché si continua a pagare il consumo al proprio fornitore di energia ma si riceve un importo periodico per aver condiviso la produzione. 
  3. Nuova occupazione e nuovo sviluppo delle imprese locali dell’indotto. 
  4. Reddito energetico. Nel senso che, grazie all’energia prodotta e agli incentivi previsti, la Comunità ottiene abbastanza da redistribuire.
  5. Zero emissioni. Vere, grazie all’uso delle rinnovabili e dell’innovazione.
  6. Km 0. Senza gli sprechi dalle perdite nella distribuzione. 
  7. Cultura della sostenibilità. Per tutte le fasce della popolazione in questo modo coinvolte come parte attiva della transizione ecologica.

Le comunità energetiche giocano un ruolo fondamentale per la crescita dell’Italia, che sta vivendo un periodo di profondo cambiamento, necessario per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di sviluppo sostenibile posti dall’Unione Europea” – ha dichiarato Augusto Raggi, Responsabile di Enel X Italia.

 

La possibilità di creare Comunità Energetiche nasce soltanto nel 2021, a inizio marzo, con il decreto Milleproroghe che, all’articolo 42bis, per la prima volta nel nostro Paese sancisce l’attivazione dell’autoconsumo collettivo rinnovabile. Per favorire la diffusione delle CER, a dicembre dello stesso anno Enel X firma un protocollo d’intesa con la Fondazione Patrimonio Comune dell’ANCI. Che dà ai Comuni interessati l’opportunità di: a) proporre l’istituzione di una Comunità e farne parte, come produttore e consumatore; b) proporne l’istituzione senza farne parte oppure c) aderire a una CER esistente. I primi risultati si stanno già vedendo, con la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile “intercomunale” di Blufi (PA), che riguarderà anche altri 5 Comuni delle Madonie, e della CER Solidale di Messina, che coinvolgerà soggetti pubblici e privati in un intervento di contrasto alla povertà energetica. Un protocollo che fornisce quindi ai territori il sostegno necessario nel loro cammino verso la libertà energetica. E che, con questa “unione che fa la forza”, va a contrastare anche disoccupazione e spopolamento.

 

Cosa fa Enel X?

  • realizza gli impianti fotovoltaici;
  • crea la CER e si occupa della sua gestione tecnico-economica;
  • monitora lo stato di servizio delle tecnologie e delle piattaforme digitali.

In questo modo, ogni Comunità diventa un vero e proprio ecosistema efficiente e sostenibile.

Per essere più precisi:

Enel Green Power cerca i siti e i terreni idonei per i nuovi impianti, disponibili all’acquisto o all’affitto. E questo, oltre al discorso energetico sostenibile, significa anche riqualificazione di luoghi dismessi, posti di lavoro in più e nuove possibilità economiche.

Enel X costituisce, gestisce e sviluppa le CER, lo sguardo sui benefici durevoli nel tempo. Anche attraverso la collaborazione con le piccole e medie imprese locali, del settore del fotovoltaico ma non soltanto. E questo, oltre alla libertà energetica, significa ripresa e rilancio delle PMI.

Società del Gruppo Enel, nata nel 2018, Enel X fornisce prodotti e servizi innovativi di trasformazione energetica domestica, cittadina e industriale in un’ottica di sviluppo sostenibile. Tecnologie, metodo e partnership intelligenti, per consumare meno e meglio

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