GILDA perde il Gruppo Di Cosimo

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Il Gruppo cede la propria partecipazione ed esce dal CdA insediato a marzo

Con il ringraziamento rivolto ai soci per quanto fatto insieme e al Presidente per la professionalità “messa in campo”, il Gruppo Di Cosimo lascia il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Italiano Logistica Distribuzione Alimentare (GILDA), attivo da anni nel settore dei servizi ad alto valore tecnologico per la conservazione, il confezionamento e la distribuzione di prodotti alimentari.

La decisione arriva come presa d’atto della volontà degli altri soci di non approvare il Piano industriale presentato da Di Cosimo, che prevedeva un investimento di oltre 3 milioni di euro nella ZES Abruzzo e “uno sviluppo a carattere nazionale e internazionale”. Parliamo di una Zona istituita nel 2020 e già virtuosa come impiego dei fondi PNRR, che interessa 37 Comuni e che a inizio settembre aveva visto la presentazione del progetto e del bando per l’istituzione di una Zona Franca Doganale.

L’Assemblea interamente abruzzese, in una GILDA che vede le partecipazioni di Banca Intesa, RTI di Mediaset e Digital Magics (incubatore di start-up innovative), si era insediata a marzo sotto la guida di Florio Corneli – storico presidente di Federmanager Abruzzo e Molise – e dei due consiglieri: Antonio Di Cosimo, fondatore dell’omonimo Gruppo, e Stefano Sulli, Dottore commercialista. Con l’occasione, Di Cosimo aveva dichiarato: «La nostra propensione all’innovazione, alla qualità del lavoro delle persone e il tipo di servizio che proporremo ci distinguerà sul mercato per l’importante risparmio energetico e una forte propensione a diminuire le emissioni di CO2». Infatti, con l’insediamento del nuovo CdA, la società raccoglieva le stimolanti sfide del foodtech – comparto ad alta potenzialità di crescita per l’agroalimentare Made in Italy, grazie soprattutto alla distribuzione “fino all’ultimo miglio” con la logistica 5.0. Il neo presidente Corneli confermava infatti «tutti i presupposti per fare un gran bel lavoro», con una particolare attenzione verso la sostenibilità e movimentando le merci con la minore emissione possibile «grazie al know-how del Gruppo Di Cosimo».

Parliamo di un Gruppo di eccellenza e molto attento alla sostenibilità sociale, economica e ambientale. Che – insieme alla società Foodquote, attiva nella vendita online di prodotti alimentari – ha dato i natali al GILDA. E che, con circa 130 dipendenti, a gennaio 2021 annunciava “la sfida abruzzese ad Amazon” con la creazione di un proprio portale di vendita e consegna dei prodotti agroalimentari regionali su tutto il territorio nazionale: la risposta del Gruppo ai problemi di approvvigionamento posti dalla crisi pandemica, possibile grazie a un sistema avanzato di stoccaggio e di consegna a temperatura controllata a chilometri di distanza.

Tre le società contenute, alcune delle quali aderenti al Polo Innovazione Automotive Abruzzo, in grado di gestire direttamente l’intero processo: Ceteas per l’intra-logistica, Abalog per i sistemi integrati hardware e software nonché l’automazione e CarellOne per la vendita e la manutenzione. Cinque, invece, i progetti innovativi già realizzati:

  • Brevetto Leonardo – per il trasporto intelligente ed ecosostenibile “fino all’ultimo miglio”;
  • I-Mule – per la movimentazione innovativa, sicura e sostenibile anche economicamente delle merci;
  • Arald – per una maggiore sicurezza sul lavoro grazie all’integrazione della realtà aumentata;
  • Agorà – per la riduzione dei costi e una maggiore efficienza grazie a un sistema Intranet ed Extranet;
  • Healthy Cold Logistics – come soluzione innovativa per la catena del freddo.

Un know-how di altissimo livello, che vede il Gruppo sia nel programma internazionale ELITE della Borsa italiana, sia tra i membri della Fondazione Industria Responsabile ‘Hubruzzo’. Aspettiamo di scoprire il futuro di GILDA senza questo socio, di minoranza ma di peso.

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