Liti tra soci: le indicazioni dell’Avv. Paolo Borrelli

di Salpietro Clara Commenta

All’interno delle società spesso possono nascere contrasti causati ad esempio dall’ingresso di figli e famigliari, dalla crisi economica o dall’eccesso di crescita. Con il corso del tempo, questi contrasti generano dissidi insanabili.

A volte entrano in contrasto uno o più soci che rappresentano la maggioranza del capitale, contro uno o più soci di minoranza, oppure vi sono contrasti tra due soci paritetici al 50% che, spesso, possono essere legati da rapporti di parentela.

Molte volte in questi frangenti le decisioni assunte ben poco hanno a che vedere con la governance aziendale, ma si tratta di comportamenti privi di senso e volti unicamente a danneggiare la controparte e quindi la società.

Abbiamo sentito l’Avv. Paolo Borrelli dell’omonimo Studio Legale Borrelli, che assiste i propri Clienti nelle controversie tra soci offrendo la propria consulenza specializzata.

L’Avv. Borrelli afferma: “la cosa più importante in questi casi è mantenere la calma ed evitare comportamenti eccessivamente aggressivi, evitando di danneggiare la società che in quel momento è la cosa più importante e che va salvaguardata nella sua capacità di produrre reddito. Spesso con adeguate trattative si arriva ad un buon accordo nell’interesse dei soci e della società, esercitando ad esempio il diritto di recesso, e/o mediante la cessione delle quote e/o mediante scissione. Tra l’altro soprattutto nelle Piccole e Medie imprese ognuna di queste decisioni può ledere la capacità dell’impresa di produrre reddito e di creare posti di lavoro”.

Avv. Paolo Borrelli

Il tempo – aggiunge l’Avv. Paolo Borrelli – è altresì un elemento importante e quindi è fondamentale per cercare di ridurre al massimo lo spazio del conflitto. Soltanto dove questo non sarà possibile, allora si potrà adire il Tribunale delle Imprese e chiedere i provvedimenti opportuni a tutela della parte assistita”.

E’ importante individuare degli strumenti processuali quanto più rapidi ed efficaci possibili. Evitare azioni di mero disturbo, come le impugnazioni di bilancio e valutare con attenzione le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori.

Infine la cosa più importante è di rivolgersi a professionisti che abbiano esperienza specifica in materia.

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