Le imprese italiane in aiuto del Giappone

di La redazione Commenta

 Il Giappone era il fulcro dell’economia mondiale a livello soprattutto di fotografia e tecnologia, nonchè riguardo al settore delle auto. In questo momento, basti pensare che quasi tutti gli stabilimenti in questione sono chiusi e il globo è in crisi. Piccoli pezzi sono introvabili e venivano prodotti solo in tale tratto di Asia, che si spera possa riprendersi presto, visto che con il terremoto ha già pagato troppo in termini economici e, ancora più, di vittime. A tentare di aiutare il Giappone in questo difficile momento, ci pensano le aziende italiane che ne intrattengono da tempo affari. Queste ultime, incontreranno il prossimo 5 aprile alla Farnesina il governo per discutere di una raccolta di risorse da destinare al Paese. Ad annunciarlo, nelle scorse ore, è stato proprio il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi presso Palazzo Chigi nel corso di una conferenza stampa.

Sembra, infatti, che il governo italiano abbia deciso di dichiarare il 2011 Anno della solidarietà con il Giappone. A tal proposito, la stessa Craxi ha colto l’occasione per lanciare un appello alle altre imprese non ancora informate, in modo che possa trattarsi di una partecipazione molto sostanziosa. I top manager interessati, quindi, potranno partecipare “il 5 aprile a un’assemblea alla Farnesina”. All’ordine del giorno ci sarà una raccolta di fondi da “convogliare in iniziative di solidarietà che verranno concordate col governo giapponese”.

Moltissime le strutture note che hanno dato il loro ok, come Fendi, Bulgari, Missoni solo per citarne alcune. Hanno assicurato la loro presenza all’incontro anche Confindustria, l’Italy-Japan Business Council, il sistema delle regioni e dei comuni. In più, importanti testimonial animeranno l’evento come il cantante Andrea Bocelli, il maestro Riccardo Muti, il Maggio fiorentino (che era a Tokyo durante il sisma), ma anche calciatori come il portiere della Nazionale Gianluigi Buffon. La rappresentativa italiana ai Mondiali di Giappone-Corea 2002 fu ospitata proprio dalla città di Sendai,tra le più colpite dal tremendo terremoto. Secondo quanto confermato dalla Craxi, infine, il governo intende dar vita a un’iniziativa nelle scuole, con la collaborazione del ministro Mariastella Gelmini, per sensibilizzare gli studenti al dramma che sta vivendo il Giappone intero.

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