Uk:sotto controllo pubblicità aziende sui social media

di La redazione Commenta

Le imprese in Gran Bretagna tremano, perchè anche la pubblicità aziendale sui principali social media, ultimamente fondamentale, sarà tenuta sotto controllo dall’Authority.L’organismo che di solito veglia sugli standard di propaganda delle ditte in questo Paese, infatti, adesso si dedicherà molto di più anche al web e ai social network, per bloccare fenomeni eccessivi e magari meno pagati del dovuto da parte delle imprese stesse.

Come ha annunciato l’European Journalism Centre, le norme in arrivo monitoreranno soprattutto quei fenomeni che si avvicinano al marketing e sono ben lontani dalla inserzione classica. Una vera rivoluzione per un ente che prima si potevao occupare soltanto della pubblicità online a pagamento. In poco più di tre anni, l’osservatorio ha ricevuto più di 4.500 denunce da parte di persone stanche di ricevere in continuazione frasi allusive e messaggi che pubblicizzavo in modo troppo sfacciato un prodotto, rendendo fastidioso anche un momento di relax su internet.

Tutte queste lamentele non sono finite nel dimenticatoio, come dice Guy Parker, chief executive di ASA, la stessa Authority: “le segnalazioni sono molto simili a quelle che normalmente il pubblico ci indirizza sulle inserzioni che compaiono su media come televisione, radio, manifesti e giornali”.Con questi nuovi poteri l’Authority potrà trattare moltissimi nuovi casi. Come per le inserzioni a pagamento, poi, è chiaro, non sarà possibile provocare danni, ingannare od offendere. Un problema questo che riguarda tutti ed, infatti, l’organismo non ha competenza solo sui siti con i suffissi ‘.co.uk’, ma può controllare pure i ‘.com’, come Facebook. Le aziende beccate a fare pubblicità e marketing on line in modo inappropriato, verranno denunciate pubblicamente e riceveranno delle sanzioni molto pesanti. Ancora, a peggiorare le cose, potrebbero essere rimossi tutti i materiali pubblicati dai motori di ricerca.

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